I finanzieri del Comando Provinciale di Roma, su disposizione della Procura della Repubblica, hanno eseguito un decreto di perquisizione e sequestro nei confronti di due procuratori delle società quotate Tim Spa e Ntt Data Italia Spa, in relazione a un’ipotesi di corruzione tra privati. La Procura della Capitale ha reso nota l’operazione, specificando che le perquisizioni sono state effettuate presso le abitazioni dei soggetti coinvolti e in alcuni uffici delle società menzionate.
Tim ha confermato che nel corso della mattina la Guardia di Finanza ha eseguito un decreto di perquisizione presso l’ufficio di un proprio dirigente, sempre in riferimento all’ipotesi di corruzione. La società ha dichiarato di essere disponibile a collaborare con gli inquirenti per chiarire eventuali responsabilità che potrebbero danneggiare il gruppo.
L’operazione ha avuto un impatto significativo sul mercato azionario, con il titolo di Tim che ha subito un calo del 3%, scendendo a 0,24 euro. La notizia delle perquisizioni ha generato preoccupazione tra gli investitori, riflettendo una reazione negativa alla situazione legata all’ipotesi di corruzione.