Il 10 ottobre 2024 si è verificata una intensa tempesta geomagnetica, classificata tra le tre più forti degli ultimi dieci anni. L’impatto della tempesta ha causato un netto calo nell’indice del disturbo del campo geomagnetico, indicando una significativa perturbazione del campo magnetico terrestre. Il gruppo Space Weather dell’Università dell’Aquila, da anni in prima linea nello studio dei fenomeni di meteo spaziale, è stato tra i primi a valutare gli effetti di questo evento.
Le aurore create dalla tempesta sono state tra i fenomeni più spettacolari, illuminando anche il cielo sopra il Gran Sasso. I dati raccolti dal gruppo hanno evidenziato la potenza della tempesta geomagnetica. Giulia D’Angelo, ricercatrice presso l’Università dell’Aquila, ha segnalato che le comunicazioni satellitari e quelle ad alta frequenza hanno subito pesanti disturbi, con alcune interruzioni. Sono stati notati anche problemi nei segnali dei satelliti della rete di navigazione, tra cui il sistema americano GPS e quello europeo Galileo.
Le conseguenze della tempesta si sono estese anche alle reti elettriche nazionali di tutta Europa, che hanno sperimentato un forte stress al punto da mettere in pericolo la possibilità di blackout. Mirko Piersanti, professore all’Università dell’Aquila, ha spiegato che le correnti elettriche generate dalla tempesta hanno rappresentato un rischio significativo per la rete elettrica nazionale, specialmente nel Nord Italia. Misurazioni effettuate a Castello Tesino, in provincia di Trento, hanno dimostrato il grave impatto di queste correnti.
La tempesta geomagnetica del 10 ottobre 2024 si inserisce quindi in un contesto di crescente attenzione verso i fenomeni spaziali e i loro effetti sulle infrastrutture terrestri. Con l’aumento dell’attività solare, è fondamentale monitorare costantemente questi eventi per mitigare i rischi associati, specialmente in settori come quello delle telecomunicazioni e dell’energia. La collaborazione tra istituti di ricerca e autorità competenti è essenziale per affrontare le sfide rappresentate dalle tempeste geomagnetiche e garantire la sicurezza delle reti e dei servizi su cui fa affidamento la società moderna.