Le Infezioni sessualmente trasmesse (IST) stanno aumentando in Italia e nel mondo, coinvolgendo non solo i giovani, ma anche la terza età. Questa tendenza è stata discussa durante il X Congresso Nazionale della SIMaST a Roma. Le persone più mature spesso trascurano la propria salute sessuale, affrontando tabù e imbarazzi nell’ammettere di avere una vita sessuale attiva. Nonostante il miglioramento nel trattamento di disturbi legati all’invecchiamento, molti sottovalutano il rischio di contrarre IST, dimenticando l’importanza dell’uso del preservativo.
Laura Atzori, direttrice dell’Uoc di Dermatologia di Cagliari, sottolinea che l’aumento dell’età della popolazione e il prolungato stato di buona salute influiscono anch’essi sul rischio di IST negli over 65. Le manifestazioni di malattie sessualmente trasmissibili possono essere confuse con sintomi di altre patologie legate all’età. La vergogna può ostacolare i medici nell’approccio ai pazienti anziani, portando a diagnosi errate o ritardate.
Nel periodo 1991-2021, il 23% delle IST diagnosticati in Italia riguardava persone sopra i 45 anni. Negli Stati Uniti, il 17% dei nuovi casi di HIV è tra persone sopra i 50 anni. Inoltre, un maggiore incremento di IST è stato registrato in diversi paesi, segnando una crescente vulnerabilità degli anziani. Un studio in Cina ha rivelato che il 19% delle donne sopra i 64 anni testate per HPV risultavano positive per genotipi oncogeni.
Il Papilloma Virus, altamente contagioso, presenta una prevalenza maggiore tra le persone di terza età e il suo vaccino è disponibile solo dal 2008. L’HSV è associato a diversi tumori, come il cancro alla cervice uterina e quello del pene. La copertura vaccinale attuale è insufficiente rispetto agli obiettivi raccomandati. La diagnosi precoce è complicata da sintomi asintomatici, soprattutto per la clamidia, rendendo necessarie robuste campagne di screening.
Negli ultimi anni, l’OMS ha promosso strategie globali per migliorare la sorveglianza delle IST, attraverso strumenti diagnostici avanzati. L’importanza dello screening è cruciale per prevenire complicazioni, specialmente nelle donne e nei neonati. La SIMaST ha lanciato un “Vademecum di prevenzione delle Infezioni Sessualmente Trasmesse” per aumentare la consapevolezza e l’informazione riguardante la prevenzione e il riconoscimento dei sintomi IST.
