Torna anche quest’anno la maratona creativa dell’Accademia delle Arti e Nuove Tecnologie di Roma, arrivata alla sua nona edizione. Il progetto, denominato 25esimaOra, è pensato per offrire agli studenti un’esperienza unica, definita una notte “di ordinaria follia” presso la sede di Via Monza 21. Gli studenti delle triennali sono coinvolti in una competizione dove devono analizzare e realizzare un brief utilizzando le competenze acquisite nel loro percorso di studi.
Cinque squadre composte da studenti provenienti dai diversi corsi delle aree Art Direction, Advertising, Graphic Design, Game e Virtual Design, Interior e Public Design, Product Design, oltre a Videomaking Story Cinema e Media Design, si sfideranno. Ogni squadra sarà supportata da tre docenti, mentre una sesta squadra, conosciuta come squadra “Nera”, si occupa di documentare l’intero evento attraverso video, interviste e riprese, il cui materiale sarà poi montato e condiviso sui social.
La maratona avrà inizio alle 18:00 del 25 ottobre e terminerà alle 18:00 del 26 ottobre, momento in cui i progetti dovranno essere pronti per la presentazione al cliente, che designerà la squadra vincitrice. Il lavoro dei partecipanti sarà inteso come un duro impegno per combattere stanchezza e sonno.
Rossana Quarta, direttrice dell’Accademia, sottolinea l’importanza dell’evento, evidenziando che le prenotazioni vengono esaurite rapidamente a causa dell’attesa e dell’attrattiva che la 25esima Ora rappresenta per gli studenti. Gianna Angelini, direttrice scientifica dell’AANT, aggiunge che un aspetto fondamentale dell’esperienza formativa è la composizione delle squadre, che mescolano studenti con diversi livelli di formazione e indirizzi di studio. Questa diversità è considerata una risorsa che contribuisce a generare risultati innovativi.
Al termine della maratona, il cliente, affiancato da una giuria composta da esperti del Design, Comunicazione e Pubblicità, selezionerà l’idea vincente. La competizione non solo offre agli studenti l’opportunità di mettere alla prova le proprie abilità, ma rappresenta anche un momento di intensa interazione e scambio di idee tra studenti e docenti, arricchendo ulteriormente la loro formazione accademica e professionale.