Sui social media è diventato popolare un test sui polmoni che sostiene che trattenere il respiro per 60 secondi indichi una salute polmonare superiore al 95% della popolazione. Questa tendenza è stata avviata da Gideon Horner, un presunto esperto di respirazione e tecniche di meditazione, che nel suo post su Instagram espone i benefici degli esercizi di respirazione per gestire l’ansia. Nel video, Horner dimostra di poter trattenere il respiro per un minuto, mentre afferma che chi riesce in questa prova ha una capacità polmonare e una tolleranza all’anidride carbonica superiori alla media.
Dopo aver visto il video, molti utenti hanno tentato la sfida, riscontrando vari livelli di successo; alcuni hanno riferito di sentirsi male, mentre altri hanno raccontato di averla superata senza problemi. Tuttavia, esperti e studi scientifici sconsigliano questo test, poiché la capacità di trattenere il respiro varia notevolmente da persona a persona e non è considerata un indicatore affidabile della salute polmonare. Risultati di ricerche hanno dimostrato che la maggior parte delle persone può trattenere il respiro per 30-90 secondi, ma questo intervallo dipende da vari fattori, come l’età, lo stato di fumatore e la forma fisica.
Negli anni, i medici hanno abbandonato l’idea di utilizzare il trattenere il respiro come misura dello stato fisico, riconoscendo che è possibile allenarsi per resistere a questo disagio, rendendo i risultati poco significativi. Oggi i professionisti preferiscono la spirometria per valutare la salute polmonare dei pazienti.
Inoltre, ci sono dei rischi associati a trattenere il respiro per periodi prolungati. Questa pratica può portare a svenimenti e infortuni, poiché interferisce con il flusso di ossigeno e l’espulsione di anidride carbonica. L’accumulo di anidride carbonica può alterare il pH del sangue, causando risposte fisiologiche potenzialmente pericolose.
Alcuni utenti dei social hanno messo in discussione l’accuratezza di questo test, evidenziando le tecniche utilizzate da content creator per guadagnare visibilità. In conclusione, il test di trattenere il respiro per 60 secondi non è scientificamente valido e presenta rischi non trascurabili.