Nell’intervista rilasciata a Bruno Vespa, Giuseppe Conte esprime il suo profondo rammarico per la situazione con Beppe Grillo, affermando che “qualcosa si è incrinato in maniera irreversibile”. Conte sottolinea come il comportamento di Grillo, che contrasta un processo di partecipazione democratica, lo colpisca molto. A suo avviso, il conflitto attuale non è personalistico, ma riguarda Grillo che si oppone alla comunità che ha contribuito a creare.
Conte accenna anche a passate tensioni con Grillo, riconoscendo che, sebbene Grillo abbia avuto atteggiamenti tossici nei suoi confronti, ha sempre messo gli interessi del Movimento sopra i conflitti personali. Inoltre, annuncia che l’assemblea costituente del Movimento 5 Stelle (M5s) si terrà il 23 e 24 novembre, rappresentando un passo fondamentale per la sua rifondazione, che prevede un maggiore coinvolgimento di iscritti e non.
Maurizio Gasparri, presidente dei senatori di Forza Italia, ha criticato Conte per il suo tardivo intervento riguardo al contratto da 300.000 euro annui a Grillo. Gasparri si chiede per quali servigi siano stati erogati tali fondi e sottolinea che, essendo soldi pubblici, è necessario che venga fatta chiarezza sulla loro origine. Anuncia pertanto di aver presentato un esposto alla Corte dei Conti per accertare eventuali irregolarità che coinvolgono Grillo, Conte e il movimento stesso.
Davide Casaleggio, figlio di uno dei fondatori del M5s, commenta ironicamente sulla situazione attuale, paragonandola a un “Highlander”, dove alla fine “ne resterà uno solo”, inteso come elettore. Critica le dichiarazioni di Conte fatte in occasione della presentazione del libro di Vespa, insinuando che non siano indirizzate direttamente a Grillo e agli iscritti. Casaleggio solleva anche dubbi sulla trasparenza del processo di selezione degli iscritti e sul numero reale degli stessi, evidenziando come molti siano stati esclusi negli ultimi anni e virgolettando l’incoerenza del fatto che il conteggio venga sollevato ora che c’è una battaglia in corso con Grillo.