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venerdì, 22 Novembre, 2024
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Casa di Fedra a Pompei: Scoperte di Affreschi Erotici e Mitologici

Una piccola casa, ricca di decorazioni raffinate con affreschi erotici e mitologici, è stata scoperta a Pompei nel cantiere dell’Insula dei Casti Amanti, in Via dell’Abbondanza. Questo ritrovamento, che include un affresco ben conservato del mito di Ippolito e Fedra, ha portato a denominare provvisoriamente l’abitazione come Casa di Fedra. Le pareti presentano anche un amplesso tra satiro e ninfa, oltre a una rappresentazione di Venere e Adone.

La casa è caratterizzata da spazi ristretti e dall’assenza dell’atrio, una scelta architettonica che invita a riflettere sui mutamenti socio-culturali della Pompei del I secolo d.C. Le decorazioni parietali sono di alta qualità, comparabili con quelle della più grande casa dei Pittori al Lavoro. Attualmente, gli archeologi stanno studiando due ambienti situati nella parte posteriore della casa. Nel primo ambiente, l’affresco di Ippolito e Fedra è affiancato da scene mitologiche, tra cui un symplegma e un frammento del Giudizio di Paride.

Una finestra si apre su un piccolo cortile, dove al momento dell’eruzione del Vesuvio erano in corso lavori edilizi. Il cortile ospita un larario, riccamente decorato con motivi vegetali e animali, e una grande vasca con pareti rosse. Una canaletta circostante raccoglieva l’acqua piovana per un pozzo collegato a una cisterna. La decorazione del larario presenta un rapace in volo e due serpenti che incorniciano un altare circolare su cui si trovano offerte rituali come bacche e frutti.

Gli oggetti rinvenuti nel larario comprendono un bruciaprofumi e una lucerna con tracce di bruciato, oltre a resti di essenze odorose e parti di un fico essiccato. Sull’altare sono stati ritrovati anche marmi decorativi e un elemento con un volto associabile alla cultura dionisiaca. Il cantiere dell’Insula dei Casti Amanti è parte di un progetto più ampio, comprendente vari interventi, dal restauro alla creazione di passerelle per il pubblico.

Il direttore del Parco Archeologico di Pompei, Gabriel Zuchtriegel, sottolinea l’importanza di rendere l’archeologia accessibile, evidenziando la necessità di trasparenza e coinvolgimento della comunità. Recentemente, anche Alberto Angela ha visitato l’Insula per un servizio che andrà in onda su Raiuno.

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