A Como, un gattino è stato salvato da un inceneritore dopo essere caduto accidentalmente nella zona di accumulo dei rifiuti. Fortunatamente, un operatore lo ha notato mentre gestiva i rifiuti e ha immediatamente dato l’allerta. I Vigili del Fuoco sono intervenuti prontamente, utilizzando attrezzature speciali per raggiungere il felino, che si trovava a circa dieci metri di profondità e appariva spaventato ma in buone condizioni. Grazie alla presenza di materiali morbidi nella fossa, il gattino è rimasto illeso, sebbene fosse sporco e bisognoso di cure.
Dopo il recupero, il piccolo felino è stato sottoposto a un controllo veterinario e, dopo essere stato pulito, è stato dichiarato in buona salute. L’operatore che lo aveva salvato, colpito dalla vicenda, ha deciso di adottarlo, promettendo di offrirgli una vita migliore e sicura. Il gattino ha ora l’opportunità di iniziare una nuova vita, lontano dai pericoli dell’inceneritore.
Tuttavia, l’episodio ha sollevato preoccupazioni dall’Associazione Italiana Difesa Animali e Ambiente (AIDAA), che ha chiesto chiarimenti sulla presenza del gattino nell’area pericolosa dell’inceneritore. L’associazione ha presentato un esposto alla procura di Como e ha scritto alla direzione della struttura, sottolineando la necessità di misure di sicurezza più severe per evitare simili incidenti in futuro. AIDAA ha ipotizzato che il felino potesse essere stato abbandonato in modo intenzionale o gettato tra i rifiuti, e ha sollecitato un’accurata indagine per verificare eventuali negligenze o maltrattamenti.
L’incidente ha quindi avuto un doppio risvolto: da una parte, la fortuna del gattino salvato e adottato, dall’altra, la necessità di indagare sulle circostanze che hanno portato a questa situazione pericolosa. L’intervento dei Vigili del Fuoco ha permesso di evitare un tragico epilogo, ma l’AIDAA continua a richiedere maggiore attenzione e responsabilità per proteggere gli animali da situazioni di rischio simili.