Il primo trasporto di un rene di maiale a temperature sottozero è avvenuto con successo, segnando una svolta nella conservazione degli organi per trapianto. Realizzato da X-Therma, un’azienda biotecnologica della Silicon Valley, questo evento ha dimostrato che è possibile conservare organi per periodi prolungati, fino a 48 ore, aprendo la strada a nuove possibilità cliniche. Attualmente, gli organi sono conservati tra i 2 e gli 8 gradi, e il successo di questo trasporto potrebbe contribuire a migliorare la disponibilità di organi trapiantabili.
La riduzione del tempo di conservazione e il miglioramento della vitalità degli organi potrebbero soddisfare una richiesta crescente di trapianti e ridurre il numero di interventi d’emergenza rischiosi. Il rene è stato espiantato da Gerald Brandacher e dal suo team alla Johns Hopkins University, e trasportato tramite un volo commerciale verso l’Università di Medicina di Innsbruck, in Austria. Durante il volo, l’organo è stato mantenuto a temperature negative e, una volta arrivato, è stato analizzato tramite un dispositivo di perfusione meccanica che ha confermato la sua funzionalità.
Negli ultimi 12 mesi, il team di Brandacher ha replicato questa procedura cinque volte, con successi variabili di conservazione tra le 48 e le 72 ore. Durante uno dei trapianti eseguiti su un maiale, il rene ha dimostrato di funzionare normalmente per 200 giorni post-trapianto, dopo essere stato conservato sottozero senza formazione di ghiaccio per 72 ore.
Brandacher ha definito questo traguardo un “risultato rivoluzionario” per la medicina dei trapianti. Attualmente, il limite di trasporto per organi è di sei ore per cuore e polmoni, mentre i reni possono essere trasportati per periodi più lunghi. Questa innovazione potrebbe quindi cambiare radicalmente la pratica dei trapianti, rendendo possibile un recupero e un trasporto internazionale degli organi mantenendo la loro vitalità e funzionalità.