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Ora solare: Miani (Sima) avverte su salute e ambiente

Circa 350.000 persone hanno firmato una petizione promossa dalla Società Italiana di Medicina Ambientale (SIMA) e dall’Associazione Consumerismo per richiedere che l’ora legale diventi permanente. La petizione è stata avviata in risposta a un ampio dibattito sull’utilità del cambio dell’ora, che avviene due volte l’anno, e sulla necessità di rivedere questa pratica. La SIMA sottolinea che il passaggio dall’ora solare a quella legale avviene nel mese di marzo e ritorna all’ora solare nell’ultima domenica di ottobre. Questo cambiamento, secondo gli esperti, può avere effetti negativi sulla salute umana, sul benessere psico-fisico e sull’efficienza.

L’iniziativa ha ricevuto ampio sostegno, evidenziando che molte persone non vedono più i vantaggi del cambiamento orario e ritengono che mantenere l’ora legale tutto l’anno possa portare a una migliore qualità della vita quotidiana. La SIMA ha riportato diversi studi scientifici che mettono in evidenza i rischi di disturbi del sonno, l’aumento dello stress e le problematiche legate alla salute (come un incremento delle malattie cardiovascolari) associati al fenomeno del cambiamento dell’ora.

La petizione è stata presentata anche alle istituzioni, al fine di stimolare un dibattito più ampio e spingere verso una normativa che stabilisca l’adozione permanente dell’ora legale. Inoltre, è stata fatta notare l’importanza di adeguare gli orari alle esigenze della vita moderna, in cui la maggiore luce diurna può favorire non solo il benessere personale, ma anche un incremento dell’attività economica, con effetti positivi sul turismo, sul commercio e sul tempo libero.

Il tema dell’ora legale e della sua permanenza non è nuovo; già in passato ci sono stati tentativi di una sua abolizione o di una sua modifica. Tuttavia, la questione rimane aperta e la petizione segna un passo significativo in questa direzione. I sottoscrittori chiedono che si affronti seriamente la materia, auspicando che le istituzioni competenti prendano in considerazione le evidenze scientifiche e le richieste della società. Ora i firmatari si aspettano una risposta dalle autorità, sia a livello nazionale che europeo, per promuovere una discussione costruttiva e trovare una soluzione che possa soddisfare le esigenze della popolazione.

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