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venerdì, 22 Novembre, 2024
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Futurismo: Il Curatore Simongini Svela la Verità Dietro le Rivelazioni di Report

Domani andrà in onda un servizio su Report riguardante la mostra dedicata al Futurismo, curata da Gabriele Simongini e commissionata dall’ex ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano. Simongini, in un articolo per ‘Il Tempo’, afferma che ha ricevuto l’incarico il 28 dicembre 2022 per realizzare una mostra dal taglio “popolare” e innovativo, sottolineando che non è vero che l’incarico sia stato assegnato dopo la sua recensione di un’opera su Boccioni. Il ministro avrebbe scelto Simongini per la sua reputazione di storico dell’arte privo di interessi commerciali.

Simongini risponde anche a diverse critiche, specificando che l’idea che il suo incarico sia nato dal fallimento del progetto di una mostra olandese è falsa. Inoltre, smentisce le affermazioni di Repubblica riguardanti pressioni politiche per includere opere provenienti da un gallerista romano, Fabrizio Russo, evidenziando che il presidente della commissione Cultura della Camera, Federico Mollicone, non gli ha mai richiesto nulla in proposito.

Simongini ricorda il suo curriculum accademico, evidenziando la sua cattedra di Storia dell’arte contemporanea all’Accademia di Belle Arti di Roma e la sua esperienza nella cura di numerose mostre e la pubblicazione di saggi sul XX secolo. La mostra, che occuperà 4.000 metri quadrati della Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea (GNAM), esporrà circa 350 opere, comprese 150 tra libri, manifesti, riviste e oggetti scientifici d’epoca. Due esperti di Futurismo, Gunther Berghaus e Giovanni Lista, saranno coinvolti nella redazione del catalogo.

Simongini conclude criticando il modo in cui i media trattano la questione, affermando che nessuno sembra interessato al valore della mostra e che i grandi giornali e i programmi televisivi tendono a enfatizzare controversie e scandaletti, come farà Report con un servizio che definirà la mostra un “pasticciaccio infarcito di gaffe, conflitti di interesse e piccoli scandali”.

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