Il Circus della Formula Uno ha fatto tappa in Messico, dove domenica si svolgerà la ventesima gara del Mondiale F1, al circuito “Hermanos Rodriguez”. La competizione prevede 71 giri per un totale di 305,534 km e, a causa del fuso orario, inizierà alle 21 ora locale. Questo trittico oltre Oceano, che include anche le gare negli Stati Uniti e in Brasile, servirà a chiarire se la recente doppietta Ferrari ad Austin è il segno di una stagione in ripresa.
La straordinaria prestazione della Ferrari nella gara precedente è stata principalmente attribuita a un uso strategico ed efficace dei pneumatici. Charles Leclerc, partito dalla pole position, è riuscito a mantenere la leadership, distanziando i rivali Max Verstappen della Red Bull e Lando Norris della McLaren. Ciò che ha sorpreso maggiormente è stata la nuova abilità della SF-24 di generare energia adeguata sui pneumatici, permettendo una rapida messa in temperatura anche per le gomme hard, come evidenziato dall’esperto Paolo Filisetti.
Dietro a questa rinascita della Ferrari ci sono tre figure chiave sotto la direzione del team principal Fred Vasseur. Il primo è Ravin Jain, ingegnere anglo-indiano di 29 anni, responsabile delle strategie di gara; Fabio Montecchi, ingegnere emiliano con 20 anni di esperienza in Ferrari, è responsabile del progetto veicolo; e infine Diego Tondi, 42 anni, laureato in ingegneria aerospaziale, che guida il reparto aerodinamico.
Nella classifica piloti, Verstappen è in testa con 354 punti, seguito da Norris e Leclerc rispettivamente a 297 e 375 punti. Piastri, Sainz, Hamilton, Russell, Perez, Alonso e Hulkenberg completano la lista. Per quanto riguarda la classifica costruttori, la McLaren guida con 554 punti, seguita da Red Bull a 504 e Ferrari a 496. Mercedes, Aston Martin, Haas, RB-Honda, Williams, Alpine Renault e Sauber chiudono la classifica.
La gara di domenica rappresenterà un importante banco di prova per la Ferrari, che mira a confermare i progressi evidenziati ad Austin, mentre i rivali cercano di mantenere il passo nel campionato.