Con l’accusa di violenza sessuale aggravata e maltrattamenti, la Questura di Catania ha arrestato un uomo di 40 anni su ordine di custodia cautelare. Le indagini, coordinate dalla Procura Distrettuale di Catania e condotte dalla Sezione Reati contro la Persona della Squadra Mobile, hanno rivelato che l’indagato sarebbe responsabile di gravi comportamenti illeciti contro una minore e altri membri della sua famiglia. Le indagini sono iniziate a seguito di una segnalazione riguardante presunti abusi sessuali su una ragazza, da parte della responsabile di un istituto religioso di Catania, dedicato all’accoglienza di soggetti vulnerabili.
Durante le indagini sono state raccolte testimonianze che hanno supportato le accuse, tra cui le dichiarazioni della vittima in un’audizione protetta, e ulteriori interrogatori di testimoni, che hanno fornito elementi coerenti riguardo a una relazione della vittima con il convivente della madre. Questa relazione sarebbe iniziata nel 2022, quando la giovane non aveva ancora compiuto 14 anni.
Le informazioni emerse hanno portato gli investigatori a ritenere che l’indagato avesse messo in atto condotte gravemente illecite nei confronti della minore e dei familiari. È stato evidenziato un contesto di maltrattamenti, che ha ulteriormente aggravato la situazione e giustificato l’adozione di misure di custodia cautelare.
L’attenzione delle autorità si è concentrata sulla protezione della vittima e sulla raccolta di evidenze che potessero confermare le accuse di abusi. La Questura di Catania, attraverso la sua Sezione Reati contro la Persona, si è impegnata a seguire il caso con la massima serietà , in considerazione della delicatezza della situazione e della necessità di tutelare i diritti della giovane.
Questo arresto rappresenta un passo importante nel contrasto alla violenza di genere e agli abusi nei confronti dei minori, sottolineando l’importanza di segnalare tali comportamenti alle autorità competenti. Le indagini proseguono per raccogliere ulteriori prove e garantire che giustizia venga fatta, proteggendo nel contempo la vittima e altri potenziali soggetti vulnerabili coinvolti.
