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domenica, 24 Novembre, 2024
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Nelle tasche degli italiani: l’evoluzione del risparmio

Quasi la metà delle famiglie italiane riesce a risparmiare, con un processo di risparmio che avviene con meno ansie rispetto al passato, secondo l’indagine di Acri e Ipsos per la 100a Giornata Mondiale del Risparmio. Aumenta il numero di famiglie capaci di affrontare spese improvvise, con oltre 3 famiglie su 4 in grado di gestire una spesa di media entità. Questo incremento nella capacità di risparmio è influenzato dalla possibilità di adattare i propri consumi, razionalizzando spese per vacanze, uscite e acquisti di beni semi-durevoli a beneficio dei consumi domestici e della cura della persona.

Negli anni, la percezione del risparmio presso gli italiani è cambiata significativamente. Per le generazioni precedenti, il risparmio era considerato fondamentale per la sicurezza finanziaria, mentre oggi è visto principalmente come una necessità per garantire tranquillità economica (38%) e come un’opportunità per raggiungere obiettivi specifici. Questa visione è particolarmente forte tra i Boomers, il 46% dei quali lo considera essenziale per la sicurezza economica.

In termini finanziari, le scelte di investimento degli italiani rimangono prudenti, con circa due terzi della popolazione che non investe e preferisce la sicurezza della liquidità. Solo un terzo investe una piccola parte dei risparmi. Si osserva un lieve aumento nella propensione al rischio (9% nel 2023 rispetto al 7% dell’anno precedente), dovuto a tassi d’interesse in calo sugli strumenti finanziari conservativi e alle incertezze del mercato immobiliare. Di conseguenza, gli investitori sentono la necessità di valutare i rischi associati agli investimenti.

I giovani esprimono priorità di risparmio diverse da quelle delle generazioni precedenti, con il 63% dei GenZ e il 64% dei Millennials che dichiarano di avere obiettivi di risparmio differenti. Inoltre, il 33% degli italiani percepisce di avere una capacità di risparmio ridotta rispetto ai precedenti, a causa di fattori macroeconomici, come l’aumento del costo della vita (70%) e le attuali condizioni lavorative (60%). Questo sentimento è particolarmente forte tra la GenZ (76%) e i Boomers (77%). Nonostante queste sfide, l’attenzione al risparmio rimane alta in tutte le generazioni.

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