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venerdì, 22 Novembre, 2024
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Conte: Avanzare Nonostante Grillo e Renzi

Il giorno dopo le elezioni in Liguria, dove il centrosinistra ha subito una sconfitta risicata, Giuseppe Conte continua con la Costituente del M5s, che si concluderà a fine mese. La sua attenzione è rivolta anche alle prossime elezioni regionali in Emilia Romagna e Umbria, mentre prosegue il lavoro sulla legge di Bilancio in Parlamento. Martedì 29 ottobre, riunisce i parlamentari M5s per preparare una ‘contromanovra’ contro i tagli annunciati dal governo. Contemporaneamente, Beppe Grillo, il fondatore del Movimento, esprime critiche e lancia messaggi di sfiducia, avvertendo che “si muore più traditi dalle pecore che sbranati dal lupo”. Conte definisce il risultato in Liguria “deludente” e rimarca la sua responsabilità. Quando gli viene chiesto se teme per la sua leadership, risponde che le leadership sono sempre sotto esame in assenza di consenso, sottolineando l’importanza della Costituente in corso.

In risposta a chi afferma che i risultati liguri siano tra i peggiori nella storia del M5s, Conte ammette che il Movimento è abituato a risultati non soddisfacenti, ma afferma che ciò non deve essere sottovalutato. A proposito delle dichiarazioni di Matteo Renzi, che suggerisce un possibile successo di Orlando in coalizione con Iv, Conte ironizza chiedendo se l’affermazione provenga da “Riad”.

Durante la giornata si verifica anche uno scambio di accuse tra membri della ‘vecchia guardia’, Danilo Toninelli e Paola Taverna. Toninelli sostiene che il M5s non ha partecipato alle elezioni in Liguria e critica la selezione dei candidati, attribuendola esclusivamente a Conte, senza l’approvazione degli iscritti. Taverna risponde qualificando le affermazioni come “falsità” e ribadendo che le liste erano del M5s e non di Conte. Essa riconosce il risultato insoddisfacente e la necessità dell’assemblea costituente, sottolineando l’importanza di rimanere uniti contro il centrodestra. Infine, Taverna ricorda che le liste sono state formate secondo lo Statuto e approvate dagli iscritti, enfatizzando la legittimità del processo elettorale interno.

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