Roberto Casiello, un foggiano di 61 anni, è stato travolto e ucciso da un’auto pirata mentre era in sella alla sua bicicletta, sua grande passione. L’incidente è avvenuto sulla statale 17, nel tratto che collega Lucera a Foggia, a breve distanza dalla città. Dopo l’impatto, il ciclista è stato sbalzato oltre il guard-rail, cadendo in una cunetta. Alcuni automobilisti di passaggio hanno avvistato il corpo e hanno immediatamente allertato i soccorsi. Gli operatori sanitari intervenuti con un’ambulanza non hanno potuto far altro che dichiarare il decesso di Casiello.
Testimoni affermano che stava percorrendo la strada quando un’auto, probabilmente a velocità sostenuta, lo ha travolto. La bicicletta è stata trovata abbandonata sul bordo della carreggiata, insieme al corpo dell’uomo. L’allerta è scattata intorno alle 9 del mattino, quando alcuni automobilisti hanno notato la scena. Le indagini sono ora in corso per identificare l’auto pirata, con l’ipotesi che si sia trattato effettivamente di un investimento supportata dalla natura delle lesioni subite da Casiello. Sull’asfalto non sono stati rinvenuti segni di frenata, suggerendo che l’automobile potrebbe aver colpito il ciclista senza rallentare.
Le indagini stanno cercando di ricostruire la dinamica dell’incidente, che potrebbe essere avvenuto prima che l’allerta fosse data, quando la strada era più trafficata. Le foto sul profilo social di Casiello mostrano un appassionato ciclista, sempre con abbigliamento da ciclista, casco e attrezzatura adeguata. I conoscenti lo descrivono come una persona buona e disponibile, che usciva in bicicletta per godersi il vento e la libertà che questo sport gli offriva. La comunità è scossa dall’accaduto e sono in corso sforzi per far luce su quanto accaduto e per trovare il responsabile dell’atto violento che ha portato alla morte di un amato membro della comunità.
