A Valencia e nei comuni vicini, dopo una violenta alluvione, si è verificato un assalto nei supermercati, con i cittadini preoccupati per la possibile carenza di acqua potabile. Il quotidiano El Pais riporta che molte persone hanno iniziato a fare scorte di acqua imbottigliata, svuotando anche gli altri reparti. Alcuni residenti hanno usato le proprie auto per trasportare quante più bottiglie d’acqua possibile. Nuria Guaita, residente a Mislata, ha descritto una situazione incredibile in cui molte persone recuperavano quante più bottiglie trovavano. Anche Ana Furió, della stessa area, ha confermato il caos nei supermercati, sottolineando che pallet di latte e riso erano completamente distrutti.
Il Dipartimento dell’Ambiente della Generalitat ha emesso un avviso ufficiale per rassicurare i cittadini, specificando che non ci sono rischi di contaminazione dell’acqua. Simone Saccomandi, un italiano che risiede a Valencia, ha confermato la situazione, segnalando che alcuni prodotti cominciano a scarseggiare. Saccomandi vive nel quartiere di Cabañal, che non è stato gravemente colpito da allagamenti, ma ha comunque vissuto disagi come forti venti e pioggia. Ha notato cassonetti rovesciati e alberi caduti, e la polizia ha dovuto chiudere alcune strade per motivi di sicurezza.
Nonostante la vicinanza alla tempesta, Saccomandi ha osservato che in casa sua ci sono momenti in cui l’acqua scarseggia. Ha ricevuto informazioni da un amico, il quale ha mostrato la differenza della situazione in varie zone di Valencia, come quella vicino all’aeroporto, dove si sono registrati problemi significativi, inclusi veicoli ribaltati. Questo scenario di panico e caos nei supermercati riflette una comunità presa d’assalto dalle incertezze legate alle risorse idriche disponibili in seguito a eventi meteorologici estremi.