Rai Teche ricorda Eduardo De Filippo nel quarantennale della sua morte, pubblicando su RaiPlay una delle ultime interviste rilasciate dall’artista. “Eduardo – L’arte di invecchiare” propone la conversazione avvenuta il 19 ottobre 1984 tra Leandro Castellani e Claudio Donat-Cattin con il grande maestro del palcoscenico, trasmessa nella rubrica “Primo piano” poco prima della sua scomparsa. Eduardo offre un ritratto commovente, parlando della sua vita e della sua opera in relazione ai temi della terza età e del passaggio generazionale. La sua vecchiaia è rappresentata come un periodo di ringiovanimento, in cui continua a lavorare con passione, creatività ed energia. Le sue parole, dedicate principalmente ai giovani, riflettono un’attenzione costante per le nuove generazioni, come dimostrano la sua attività di insegnamento e l’impegno per i minori detenuti, specialmente dopo la nomina a senatore a vita nel 1981.
La carriera di Eduardo è quella di un protagonista della cultura italiana del ‘900, profondamente radicata nella realtà della sua epoca e della sua terra. Le sue opere, partendo dalle radici teatrali partenopee, hanno raggiunto un’arte universale e popolare. I suoi capolavori sono tra i testi più rappresentati nel mondo e il pubblico televisivo ha imparato ad amarli nei diversi adattamenti realizzati dall’autore tra gli anni ’50 e ’70. L’emozione che il suo teatro suscita ancora oggi è indiscutibile.
Un ulteriore tributo alla sua personalità è dato da un breve filmato restaurato che mostra Eduardo nel giugno 1958 durante un allestimento a Genova, dove enfatizza l’importanza di portare il teatro agli operai.
L’omaggio di Rai Teche a Eduardo De Filippo non si limita a “Eduardo – L’arte di invecchiare”, ma comprende anche altri due prodotti d’archivio disponibili su RaiPlay: “Pulcinella ieri e oggi”, una trasmissione natalizia del 1973 con Franco Zeffirelli che intervista De Filippo sulla maschera napoletana, e lo sceneggiato “Cuore”, l’ultima interpretazione di Eduardo nei panni di un vecchio maestro di scuola. Questi materiali evidenziano il valore duraturo e l’impatto culturale di De Filippo nella società italiana.
