Un uomo di 34 anni è stato immobilizzato con un taser e arrestato dopo aver minacciato e ferito un medico, due infermieri e due carabinieri all’ospedale di Cittadella, in provincia di Padova. L’incidente è avvenuto intorno alle 8 del mattino, dopo che l’uomo era stato segnalato dai passanti mentre brandiva un coltello di 30 centimetri per le strade del centro. Raggiunto l’ospedale, ha creato panico aggredendo violentemente il personale sanitario e i militari intervenuti.
Tra i feriti figura un brigadiere dei carabinieri, operato per ferite da arma da taglio al collo e al volto, ma fortunatamente le sue condizioni non sono gravi. Durante la mattinata, il militare ha ricevuto la visita del colonnello Michele Cucuglielli, comandante provinciale dei Carabinieri. L’aggressore, una volta entrato in ospedale, si è diretto al piano del Servizio di salute mentale, provocando danni, prima di scendere al Pronto soccorso dove ha iniziato le sue aggressioni. Ha ferito un infermiere, poi un medico al volto e un altro infermiere alla spalla, mentre i due carabinieri cercavano di difendere una dottoressa. Solo dopo una colluttazione, i militari sono riusciti a immobilizzarlo con il taser. Fortunatamente, nessuno dei feriti è in pericolo di vita.
Il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, ha commentato l’accaduto esprimendo solidarietà ai professionisti della salute, sottolineando che medici, infermieri e tutto il personale sanitario lavorano ogni giorno con impegno e sacrificio per garantire la salute e la sicurezza della comunità. Ha condannato decisamente l’atto di violenza, considerandolo un attacco ai valori fondamentali della società. Zaia ha elogiato l’operato dei Carabinieri, definendo il loro intervento un gesto di eroismo e un esempio ammirevole di dedizione. Ha concluso chiedendo che venga fatta piena chiarezza sull’accaduto e auspicando una riforma normativa per introdurre aggravanti specifiche per le aggressioni contro il personale sanitario.