Il Partito conservatore britannico ha nominato Kemi Badenoch, 44 anni, come nuova leader dopo la sconfitta elettorale del 4 luglio. Badenoch, ex ministra dell’Industria e figlia di genitori nigeriani, è una figura di spicco della destra pro Brexit. Nella sua carriera politica, Badenoch ha manifestato posizioni conservatrici, anti-woke e una forte inclinazione per il movimento Brexit, sostenendo l’assoluta necessità di una rottura con l’Unione Europea. Attraverso il voto degli iscritti, ha superato Robert Jenrick nel ballottaggio finale, segnando un nuovo capitolo per i Tory.
Kemi Badenoch, il cui nome completo è Olukemi Olufunto Adegoke, è nata il 2 gennaio 1980 a Wimbledon. Suo padre era un medico e sua madre una professoressa di fisiologia. Cresciuta a Lagos fino all’età di 16 anni, si è trasferita a Londra per completare gli studi. Durante questi anni ha lavorato nei fast food e ha dichiarato di identificarsi con la classe lavoratrice, contrapposta a una certa élite di sinistra che aveva incontrato nel suo percorso accademico.
Con una carriera politica iniziata nel 2005, Badenoch è entrata all’Assemblea di Londra nel 2012, ricoprendo vari ruoli sotto diversi leader, incluso Boris Johnson. Si distingue per la sua personalità combattiva e il suo approccio diretto, che l’hanno portata a qualche controversia, come un episodio di aggressività durante un incontro del partito.
Badenoch si definisce una “femminista critica del genere”, opponendosi a temi come l’auto-identificazione delle persone transgender e alla critica della razza, sostenendo che non tutte le culture sono ugualmente valide. Ha anche affrontato pubblicamente accuse di bullismo quando era segretario al Business, rigettando tali affermazioni.
Sposata con Hamish Badenoch, un banchiere con esperienze internazionali, ha tre figli. La sua elezione rappresenta un cambiamento significativo nel panorama politico britannico, segnando il primo passo verso la possibilità che una donna di colore raggiunga il ruolo di premier nel Regno Unito. La combinazione delle sue radici, esperienze personali e orientamenti politici la rende una figura interessante nel futuro del partito.