Dopo l’accoltellamento di un capotreno a bordo del treno regionale Genova-Busalla, avvenuto alla stazione di Rivarolo, i sindacati hanno proclamato uno sciopero di 8 ore per martedì, dalle 9 alle 17, coinvolgendo il personale ferroviario di Trenitalia, Trenitalia Tper, Fs Security, Italo Ntv e Trenord. Lo sciopero è stato indetto dai sindacati Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugl Ferrovieri, Fast Confsal e Orsa Trasporti. Nella loro nota, le sigle sindacali sottolineano che questo attacco fa parte di una lunga serie di “aggressioni al personale mobile” che si sono verificati negli ultimi mesi. Ad oggi, non si sono registrati interventi significativi per tutelare il personale né un aumento del controllo sui treni da parte delle forze dell’ordine.
L’aggressione è avvenuta intorno alle 13:30 di lunedì, quando un capotreno di 40 anni stava effettuando i controlli dei biglietti a bordo del treno. È stato accoltellato da due uomini, riconosciuti come cittadini nordafricani, che sono stati successivamente fermati dai carabinieri del nucleo radiomobile di Genova. La vittima ha subito due coltellate, ma fortunatamente non ha riportato ferite a organi vitali. È stata soccorsa dal personale del 118 e trasferita in codice rosso all’ospedale Villa Scassi.
I sindacati, nel chiedere un confronto urgente con le aziende e le istituzioni locali, esigono misure concrete per aumentare la sicurezza del personale ferroviario, lamentando che le attuali misure di protezione risultano insufficienti. La mobilitazione dei lavoratori è intenzionata a sensibilizzare l’opinione pubblica e a spingere per una risposta adeguata da parte delle autorità competenti. Con questa azione, i sindacati mirano a porre l’accento su un problema che considerano grave e in continua crescita, chiedendo maggiore attenzione e impegno per prevenire futuri episodi di violenza nel settore ferroviario. L’accaduto ha suscitato grande preoccupazione tra i lavoratori e i passeggeri, evidenziando la necessità di migliorare la sicurezza nel trasporto pubblico.