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domenica, 24 Novembre, 2024
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Non solo umani: Gli animali e il mondo del consumo di alcol

Gli esseri umani non sono gli unici a consumare alcol; infatti, ricerche dimostrano che l’alcol si trova in quasi tutti gli ecosistemi terrestri. Molti animali, che si nutrono di frutta zuccherina e nettare, possono ingerire alcol naturale, mentre alcuni di essi hanno sviluppato resistenze che consentono loro di ottenere calorie in più senza effetti intossicanti. Altri, comunque, non gestiscono bene gli effetti dell’alcol. Anna Bowland, ricercatrice dell’Università di Exeter, afferma che l’idea che solo gli esseri umani usino l’alcol è superata.

Dallo studio di articoli scientifici è emerso che diversi animali consumano alcol, principalmente derivante da frutti fermentati, linfa e nettare. L’alcol è comparso circa 100 milioni di anni fa, quando le piante iniziarono a produrre frutta zuccherina fermentabile dai lieviti. Di solito, la concentrazione di alcol è bassa, attorno all’1-2%, ma alcuni frutti molto maturi possono arrivare fino al 10%. Tra gli animali che consumano alcol ci sono i scimpanzé selvatici in Guinea, che bevono linfa fermentata, e i ragni di Panama, che si nutrono di frutti con concentrazioni alcoliche variabili.

Il consumo di alcol tra gli animali è un fenomeno diffuso, con numerosi resoconti di animali ubriachi, come gli elefanti e i babbuini in Botswana, ma in assenza di misurazioni dirette dei livelli di alcol. Alcuni animali, come il “pen-tailed treeshrew”, tollerano grandi quantità di alcol senza evidenze di ubriachezza, metabolizzando rapidamente l’alcol. Tuttavia, altre specie, come il cedro americano, possono mostrare segni di disorientamento dopo aver mangiato frutti fermentati.

Tra gli insetti, gli effetti dell’alcol sono sorprendenti; ad esempio, maschi di moscerino della frutta consumano alcol dopo un rifiuto. Inoltre, le femmine diventano meno selettive dopo l’assunzione, deporre uova in alimenti alcolici per proteggersi dai parassiti. Recenti studi mostrano che i calabroni orientali possono tollerare alcol fino all’80% senza effetti negativi.

Matthew Carrigan, della College of Central Florida, sottolinea che non è chiaro se gli animali preferiscano cibi contenenti alcol. Le future ricerche si concentreranno sul capire se gli animali scelgono attivamente cibi alcolici o se li consumano solo in mancanza di alternative.

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