“Le Cose che Restano” è un saggio postumo di Paolo Graldi, già noto direttore di diverse testate giornalistiche, che raccoglie ventuno interviste a grandi personaggi dell’arte, dello spettacolo e della cultura italiana. Tra gli intervistati ci sono nomi illustri come Adriano Panatta, Renzo Arbore, Anna Fendi, Liliana Cavani e Giancarlo Giannini, che condividono le loro riflessioni sul senso della vita, esprimendo con realismo e franchezza il bagaglio di esperienze accumulato nel corso degli anni. Le interviste, realizzate nell’arco di due anni, offrono una visione variegata e profonda su temi che spaziano dai sentimenti ai cambiamenti sociali e culturali del Paese, riflettendo su come questi abbiano influenzato le loro vite e carriere.
Il libro, di 142 pagine e in vendita a 18 euro, è stato pubblicato da Palombi Editore e rappresenta un’importante testimonianza del pensiero di ventuno personalità che hanno segnato la storia recente italiana. La presentazione del libro avverrà il 7 novembre presso la libreria Eli di Roma, con la partecipazione di diversi ospiti tra cui Enrico Vanzina, che ha scritto la prefazione, e il professor Giulio Maira, uno degli intervistati.
Ogni intervistato offre una narrazione personale, con l’intento di lasciare un’eredità ai propri cari e a chi ha apprezzato il loro lavoro. La raccolta di queste voci costituisce un bilancio ragionato non solo delle loro vite ma anche di una nazione in continuo cambiamento negli ultimi novant’anni. Gli autori delle interviste, ogniuno con la propria inclinazione artistica e professionale, rispondono a domande che toccano il cuore dell’esistenza umana, rivelando le loro visioni sulla felicità, il dolore, l’amore e la passione.
Con questo libro, Graldi offre al lettore non solo uno spaccato della vita e del pensiero di alcune delle più influenti figure italiane, ma anche un’opportunità per riflettere su ciò che resta di fronte all’incedere del tempo e sulle lezioni che possiamo apprendere dalle esperienze altrui.