Christian Raimo, insegnante presso il liceo Archimede di Roma e scrittore, è stato sospeso per tre mesi dall’insegnamento con una decurtazione del 50% dello stipendio, a seguito di dichiarazioni ritenute offensive nei confronti del ministro dell’Istruzione, Giuseppe Valditara. Durante un dibattito pubblico alla festa nazionale di Avs, Raimo ha criticato il ministro, definendolo un “bertarget debole” da colpire “come la Morte Nera in Star Wars”. La direttrice dell’Ufficio scolastico regionale per il Lazio, Anna Paola Sabatini, ha dichiarato che le affermazioni di Raimo non rappresentano una critica costruttiva, ma un’offesa che viola i principi di rispetto e dialogo civile. Sabatini ha inoltre ricordato che il docente era già stato sanzionato in precedenza per aver incitato i giovani alla violenza in una trasmissione televisiva.
Vari esponenti politici hanno criticato severamente la sospensione di Raimo; i parlamentari del Pd delle commissioni Istruzione della Camera e del Senato l’hanno definita “una decisione molto grave”, avvertendo che il governo sta cercando di reprimere il dissenso e il diritto di opinione. Hanno paragonato la situazione a regimi autoritari, affermando che l’espressione di un’opinione sul sistema scolastico non dovrebbe comportare punizioni.
Anche Nicola Fratoianni di Avs ha espresso solidarietà a Raimo, sottolineando che la sanzione è un chiaro tentativo di intimidazione verso un docente che ha giustamente criticato il ministro, utilizzando una metafora. I suoi commenti sono stati percepiti come un messaggio di avvertimento per altri insegnanti, studenti e famiglie, evidenziando la necessità di resistere contro l’ingiustizia del potere.
Angelo Bonelli, portavoce di Europa Verde, ha anch’egli lamentato l’attuale clima di censura contro chi esprime dissenso, affermando che la situazione nel paese è inaccettabile. Ha sottolineato come i membri del governo si sentano autorizzati a dire tutto senza rispetto per le regole del dialogo democratico, creando un contesto preoccupante per la qualità della democrazia in Italia.
L’adesione alla causa di Raimo è evidente anche nelle iniziative degli studenti del liceo, che hanno organizzato manifestazioni di solidarietà per protestare contro la sospensione del docente.