Il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, ha espresso preoccupazione riguardo allo sciopero dei trasporti che sta causando disagi a milioni di lavoratori e lavoratrici. Durante un sopralluogo ai lavori per la galleria della Guinza, che collegherà Umbria e Marche, Salvini ha sottolineato che, sebbene il diritto allo sciopero non possa essere messo in discussione, è essenziale garantire fasci di garanzia per non bloccare l’Italia. Ha evidenziato che è inaccettabile interrompere i servizi senza considerare le esigenze di chi ha urgenza, come appuntamenti importanti o esami da sostenere.
Il ministro ha definito “assolutamente scorretto” il comportamento di chi attua scioperi selvaggi, ritenendo che questa pratica non solo non risolva i problemi, ma ne crei di nuovi. Ha rimarcato che è giusto rivendicare salari più alti e maggiore sicurezza sul lavoro, temi a cui è attivamente dedicato, ma ha insistito sul fatto che le azioni di protesta devono essere più responsabili e considerate. Salvini ha quindi invitato i rappresentanti sindacali a un dialogo costruttivo, sottolineando che sta lavorando per aumentare le risorse finanziarie necessarie per assumere più personale e garantire salari adeguati.
Il ministro ha chiarito che, sebbene non convocherà formalmente i sindacati in questo momento, intende comunque avviare una comunicazione con loro per affrontare le criticità legate al mondo del lavoro. Ha messo in evidenza l’importanza di trovare soluzioni che non mettano in difficoltà i cittadini, specialmente in periodi di necessità. Ancora, ha sottolineato l’importanza di un equilibrio tra i diritti dei lavoratori e le necessità della popolazione, affermando che le azioni di sciopero devono essere ben ponderate e incanalate in un quadro di rispetto e collaborazione reciproca.
In conclusione, Salvini ha ribadito il suo impegno per il miglioramento delle condizioni lavorative, ma ha richiesto una maggiore responsabilità da parte di chi organizza proteste, affinché non si mettano a rischio i diritti e i bisogni dei cittadini.