Il torneo Atp Finals di Torino, che inizia domenica, presenta una competizione intensa tra quattro giocatori di élite. Nel girone Nastase troviamo Jannik Sinner, numero uno del mondo, affiancato dal veterano Daniil Medvedev, dal primo partecipante Alex De Minaur e da Taylor Fritz. Medvedev, vincitore nel 2020, giunge con 45 vittorie e 19 sconfitte nel 2023, ma senza titoli, con l’ultimo successo risalente agli Internazionali d’Italia. Sinner e Medvedev si sono affrontati 14 volte, con una parità e un recente predominio dell’italiano, che ha vinto gli ultimi sette incontri. Tuttavia, Medvedev è consapevole delle sfide che Sinner rappresenta, non solo sul piano tecnico ma anche psicologico.
Fritz, numero 5 del ranking, ha concluso una stagione di successo, laureandosi campione a Indian Wells e raggiungendo la finale agli Us Open. Sinner dovrà stare attento a lui, soprattutto considerando che Fritz potrebbe riscattarsi dopo la sconfitta nella finale a New York. Il battesimo di De Minaur alle Finals è avvenuto grazie al ritiro di Djokovic, ma l’australiano ha un record negativo contro Sinner, avendo perso in tutti i sette incontri sinora disputati.
Nel girone Newcombe, spiccano Alexander Zverev e Carlos Alcaraz, con il tedesco che ha già vinto le Finals nel 2018 e ha realizzato una grande annata, conseguendo due titoli e raggiungendo il numero 2 del ranking. Alcaraz, nonostante alcune difficoltà recenti, è sempre considerato un avversario formidabile. Le loro sfide dirette sono equilibrate, con cinque vittorie ciascuno. Ruud e Rublev, gli altri partecipanti del girone, devono affrontare una stagione altalenante. Ruud, che ha già raggiunto semifinale e finale in precedenti edizioni, affronta alti e bassi, mentre Rublev, dopo un inizio promettente, ha avuto difficoltà a mantenere una prestazione consistente, rischiando di replicare l’uscita a bocca asciutta dell’anno precedente.
In sintesi, le Atp Finals promettono incontri avvincenti tra campioni e nascenti stelle, con Sinner che cercherà di consolidare la sua posizione contro avversari temibili in un contesto altamente competitivo.
