Kamala Harris non sta ancora considerando il futuro dopo la recente sconfitta, poiché la ferita è troppo fresca. Gli amici e i consiglieri affermano che discutere le sue prossime mosse è prematuro, ma una volta che il momento sarà giusto, avrà diverse opzioni. Attualmente, una ricandidatura alle elezioni del 2028 sembra improbabile, soprattutto a causa della vittoria di Donald Trump. Tuttavia, i quattro anni futuri potrebbero riservare opportunità, specialmente se l’amministrazione del presidente eletto si rivelasse problematica.
Harris potrebbe ambire a diventare governatrice della California, raccogliendo l’eredità di Gavin Newsom, che potrebbe candidarsi alla presidenza nel 2028. Un’altra possibilità per Harris è una nomina alla Corte Suprema, ma ciò richiederebbe che un’altra giudice, Sonia Sotomayor, si ritirasse. Le opzioni più realistiche includono ruoli nel settore privato, come lobbista, o in un think tank, dove potrebbe promuovere le sue cause senza le limitazioni dell’attuale carica. Scrivere un libro, simile a quanto fatto da Hillary Clinton, è un’altra opzione che potrebbe esplorare.
Dopo le elezioni, Harris intende prendersi del tempo per riflettere e pensare alle sue prossime mosse. La vittoria di Trump ha creato una crisi nel sistema di controlli e bilanci, rendendo i governatori democratici una risorsa cruciale per il futuro del partito. I governatori, come Newsom in California e J.B. Pritzker in Illinois, stanno guidando la resistenza al governo di Trump, intraprendendo azioni per difendere i diritti fondamentali dei loro elettori.
All’interno del partito, si sono fatti avanti nomi come Gretchen Whitmer del Michigan e Wes Moore, primo governatore afroamericano del Maryland, come potenziali candidati per il 2028. Con un Congresso diviso e una Corte Suprema con tendenze conservative, i governatori democratici rappresentano l’ultima linea di difesa del partito. In particolare, California, con il suo forte PIL e la sua popolazione, si sta preparando per affrontare le politiche repubblicane, già compiendo azioni legali contro l’amministrazione Trump in passato. Hakeem Jeffries, nuovo leader della minoranza al Congresso, promette di mantenere la linea contro le minacce alla democrazia.
