Un altro episodio di aggressione a un capotreno si è verificato su un convoglio, a pochi giorni dall’accaduto a Genova, dove un dipendente delle Ferrovie è stato accoltellato da un giovane egiziano. Ieri sera, a Mortara (Pavia), una capotreno di 48 anni è stata aggredita da un passeggero, un nordafricano, mentre si trovava sul treno Milano-Mortara.
L’incidente è avvenuto quando la capotreno ha invitato il giovane a spegnere una sigaretta. L’uomo ha risposto in modo arrogante, affermando che non avrebbe smesso di fumare e sostenendo di fare ciò che voleva. Nonostante la capotreno abbia ribadito che fumare sul treno era contro il regolamento, il passeggero si è alzato e l’ha schiaffeggiata, spingendola per allontanarla.
La donna ha immediatamente lanciato l’allerta, e il treno ha contattato il 112 durante il suo tragitto attraverso Vigevano. All’arrivo a Mortara, i carabinieri erano presenti, ma l’aggressore è riuscito a confondersi con i pendolari in fuga, fuggendo indisturbato. La capotreno, seppur spaventata e con leggere contusioni, non ha richiesto il trasporto in ospedale e deciderà se presentare una denuncia per le lesioni subite. Le autorità stanno continuando le indagini per identificare il responsabile.
Nonostante le conseguenze meno gravi rispetto all’accoltellamento di Genova, l’episodio ha sollevato preoccupazioni tra il personale delle Ferrovie. In reazione all’aggressione su Rivarolo, è stato indetto uno sciopero per martedì 5 novembre, evidenziando l’attenzione crescente sulle condizioni di sicurezza nelle ferrovie. La linea Milano-Mortara ha già fatto registrare numerosi incidenti di pericolo, segnalati dai pendolari che quotidianamente viaggiano verso Milano per lavoro o studio. Questo episodio, unito agli altri, sottolinea un problema di sicurezza che rimane attuale e ci si augura sia affrontato con urgenza.
