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domenica, 24 Novembre, 2024
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Dardust: L’Impressionismo Urbano nelle Periferie Musicali

Dardust, alias Dario Faini, è un pianista, compositore e produttore musicale che si definisce un “esploratore della musica” e presenta il suo nuovo lavoro, “Urban Impressionism”. Questo album trasforma le periferie in musica, creando combinazioni sonore sorprendenti. Dardust racconta che il suo processo creativo ha radici nella sua infanzia trascorsa in un borgo, dove ha cercato di “colorare” la sua realtà come farebbe un pittore impressionista. Il risultato è un’opera che ridefinisce i confini tra musica classica e contemporanea.

“Urban Impressionism” è il suo quinto album in studio, composto da 13 impressioni pianistiche, e riflette la sua ricerca di nuove sonorità. Dardust, che studia rigorosamente il pianoforte classico e si aggiorna con vari materiali musicali, esprime il suo approccio esplorativo nei confronti della musica. Riguardo al Festival di Sanremo, dove ha ottenuto due vittorie come producer, Dardust sottolinea l’imprevedibilità della manifestazione, aprendo a nuove possibilità creative.

I brani dell’album, come “Mon coeur” e “Skyline”, pongono nuove sfide alle convenzioni della musica neoclassica. Dardust unisce la musica all’architettura, esplorando geometrie urbane che si riflettono nella sua composizione musicale. Si ispira all’impressionismo pittorico per catturare la vita moderna in modo soggettivo, enfatizzando la percezione immediata piuttosto che la precisione.

Ogni pezzo è accompagnato da video musicali girati in location brutaliste a Parigi, enfatizzando la fusione tra la geometria dei luoghi e la musica. Dardust annuncia un tour europeo che partirà a marzo 2025, accompagnato da eventi speciali in spazi non convenzionali come il Pirelli HangarBicocca e La Nuvola di Roma. Il tour, che si preannuncia essenziale e luminoso, toccherà nove città europee, da Barcellona a Londra.

L’intento di Dardust è di far risaltare la musica, creando un ambiente in cui i colori del pianoforte possono “dipingere” visivamente la scena. “Urban Impressionism” si propone così non solo come un album musicale, ma come un’esperienza multisensoriale che attraversa e unisce le diverse forme d’arte in un percorso di scoperta e innovazione.

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