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Screening del Diabete Tipo 1 nei Bambini: Riduzione del 94% del Rischio di Complicanze

La diagnosi precoce del diabete di tipo 1 può ridurre del 94% il rischio di gravi complicanze nei bambini. Questo è emerso da uno studio condotto dalla Società italiana di endocrinologia e diabetologia pediatrica (Siedp) in vista della Giornata Mondiale del Diabete, che ha analizzato l’incidenza della chetoacidosi in relazione allo screening. Sono stati confrontati i risultati di due studi pubblicati su Diabetologia, il primo diretto da Valentino Cherubini, presidente della Siedp, e il secondo da ricercatori tedeschi nell’ambito del progetto Fr1da.

Nel primo studio, si è esaminata la frequenza di chetoacidosi nei bambini diagnosticati solo dopo la comparsa della complicanza. Contrariamente, lo studio tedesco ha analizzato la frequenza di chetoacidosi nei bambini sottoposti a screening. Dati raccolti tra il 2006 e il 2016 su 59.000 bambini in 13 paesi hanno mostrato che in Italia, dove la malattia è frequentemente scoperta quando compaiono i sintomi, la frequenza di chetoacidosi raggiunge il 41,2% nei più piccoli, con un picco intorno ai 10-12 anni. L’incidenza riscontrata nel progetto Fr1da, invece, nei bambini risultati positivi allo screening, è stata del 2,5%, evidenziando una riduzione significativa del rischio.

Cherubini ha sottolineato l’importanza della legge 130/2023, che ha istituito un programma nazionale di screening pediatrico in Italia. Grazie a questo programma, è previsto che oltre 450 bambini all’anno possano evitare gravi complicanze. A livello globale, il diabete di tipo 1 colpisce 8,4 milioni di persone, con 500.000 nuovi casi diagnosticati in età infantile. La diagnosi tempestiva apre anche la strada a nuove terapie, come Teplizumab, il primo farmaco in grado di ritardare l’insorgenza dei sintomi del diabete di tipo 1. Approvato dalla FDA negli Stati Uniti nel novembre 2022, il trattamento con Teplizumab, un anticorpo monoclonale somministrato per via endovenosa, è ora disponibile in Italia per uso compassionevole per bambini di otto anni o più affetti da diabete di tipo 1.

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