In Italia, la ricerca del supermercato più conveniente è una priorità per i consumatori. Si esaminano attentamente volantini e campagne pubblicitarie per ottenere le migliori offerte. Contrariamente a quanto si possa pensare, Coop ed Esselunga, spesso pubblicizzate, non risultano essere i più economici. Secondo un’indagine annuale di Altroconsumo, la scelta della spesa più vantaggiosa è più complessa di quanto sembri.
Attualmente, i supermercati e i discount offrono varie promozioni, rendendo difficile seguire la tradizione di avere un unico punto vendita di fiducia. Sebbene Coop, Conad e Esselunga siano ancora molto popolari tra i consumatori, non sono i più competitivi sul mercato. L’inflazione e l’aumento dei costi delle materie prime e del trasporto influenzano i prezzi, ma è ancora possibile risparmiare se si fa attenzione.
L’analisi condotta su 1140 punti vendita in 65 città italiane ha esaminato i prezzi di generi alimentari, prodotti per la casa e articoli per gli animali. Emergono significative discrepanze di prezzo tra Nord e Sud; fare la spesa al Sud è generalmente più costoso. Le regioni più economiche sono il Trentino Alto Adige, seguito da Friuli Venezia Giulia, Veneto, Lombardia, Toscana e Calabria. Mentre al Sud il costo della spesa incide per il 17% sul bilancio mensile delle famiglie, al Nord si attesta attorno al 12%. Cremona risulta essere la città in cui si risparmia di più, mentre Catanzaro e Reggio Calabria presentano risparmi inferiori alla media nazionale.
Altroconsumo ha delineato una classifica dei supermercati più convenienti. In vetta troviamo il Famila Store, seguito da Conad e Pam. Coop ed Esselunga occupano posizioni più centrali nella classifica.
In conclusione, la spesa è diventata un parametro fondamentale per le famiglie italiane, con differenze marcate che seguono non solo le offerte, ma anche la geografia del paese. Con efficaci strategie di acquisto e attenzione ai dettagli, tuttavia, risparmiare è ancora possibile.