Un ‘bonus Natale’ ampliato è stato introdotto per incentivare i consumi, con il governo che ha deciso di estenderlo a una platea significativamente più ampia rispetto a quanto previsto in precedenza. L’importo di 100 euro una tantum sarà distribuito a famiglie di lavoratori dipendenti con un reddito Isee fino a 28mila euro e figli a carico. Inizialmente limitato alle famiglie monogenitoriali senza coniuge, il bonus ora è accessibile anche ai genitori single. Il viceministro all’Economia Maurizio Leo ha sottolineato l’importanza di questa misura come ulteriore sostegno ai consumatori nel periodo natalizio, quando le spese familiari tendono a crescere.
Dopo aver consultato i sindacati, il governo ha avviato un dialogo con le parti sociali per discutere la manovra economica. Il tavolo, presieduto dal sottosegretario Alfredo Mantovano, ha coinvolto diverse organizzazioni datoriali, compresa Confindustria. Le richieste principali rilanciano la necessità di incrementare gli investimenti, in particolare attraverso il taglio dell’Ires.
La Commissione Bilancio della Camera, intanto, sta affrontando un gran numero di emendamenti presentati, con l’obiettivo di selezionarne un massimo di 600, di cui 250 per la maggioranza. I termini per la presentazione di questi emendamenti sono stati posticipati a mercoledì. La maggioranza mira a portare la manovra in Aula entro metà dicembre, ma questo dipenderà anche dall’efficienza dei lavori della commissione.
Il governo aspetta risultati da un concordato che potrebbe fornire risorse preziose per una riduzione dell’aliquota Irpef dal 35% al 33%. Il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti ha confermato la priorità di questa misura, sottolineando che le risorse derivanti dal concordato saranno considerate solo dopo i versamenti.
Inoltre, si sta valutando l’inserimento della rateizzazione del secondo acconto sulle tasse e i contributi nella manovra, richiesto dalla Lega. Giorgetti ha fatto sapere che questa opzione sarà esaminata, rimanendo nei limiti delle risorse disponibili. Infine, per quanto riguarda il taglio del canone Rai, il ministro ha rimarcato che la decisione spetta al Parlamento.
