“Orbital” di Samantha Harvey, unica scrittrice inglese finalista quest’anno, ha vinto il Booker Prize 2024, prestigioso riconoscimento per la narrativa britannica. La vittoria è stata annunciata il 12 novembre all’Old Billingsgate di Londra, con un premio di 50.000 sterline (60.000 euro). In Italia, il romanzo sarà pubblicato a febbraio 2025 da NN Editore, tradotto da Gioia Guerzoni.
Il libro narra le esperienze di sei astronauti immaginari sulla Stazione Spaziale Internazionale, i quali meditano sul significato della vita mentre osservano la Terra da un’altra prospettiva. Il presidente della giuria, Edmund De Waal, ha sottolineato che “Orbital” è stato scelto all’unanimità dopo una profonda riflessione sui sei candidati. La giuria ha riconosciuto la bellezza e l’ambizione del romanzo, che esplora la fragilità del mondo.
I protagonisti, durante i sedici giri attorno alla Terra, vivono un tempo sospeso, scandito da riflessioni quotidiane. Le domande sulla vita umana e il suo legame con il pianeta vengono esplorate nel contesto della loro lontananza.
Nel suo discorso di accettazione, Harvey ha espresso sorpresa per la vittoria, dedicando il premio a chi si impegna per la dignità e la pace. Pubblicato nel novembre 2023 da Atlantic Monthly Press, “Orbital” è stato il libro più venduto della shortlist, con 29.000 copie nel Regno Unito. Con 136 pagine, è secondo in lunghezza tra i vincitori del premio.
Harvey, già candidata al Booker Prize nel 2009 con “The Wilderness”, ha vinto dopo cinque anni di attesa per una donna. Il romanzo ha competuto con opere come “James” di Percival Everett, una reinterpretazione di “Le avventure di Huckleberry Finn”. Quest’anno, cinque donne sono state selezionate nella rosa dei candidati per la prima volta in 55 anni di storia del premio.
Accanto a Harvey ed Everett, erano in gara autori come Rachel Kushner, Anne Michaels, Yael van der Wouden e Charlotte Wood. De Waal e la giuria hanno cercato un libro in grado di commuovere e di avere un impatto profondo. Il Booker Prize, istituito nel 1969, premia la miglior opera narrativa scritta in inglese e pubblicata nel Regno Unito o in Irlanda, aperto a scrittori di qualsiasi nazionalità. Recentemente, il premio è andato anche a esordienti e autori meno convenzionali.
