Il periodo natalizio si avvicina e con esso scadenze fiscali e contributi varii. In risposta, il Governo ha predisposto il “Bonus Natale” per aiutare le famiglie in difficoltà economica. Si tratta di un contributo di 600 euro, suddiviso in 100 euro e 500 euro una tantum, destinato a categorie di persone con requisiti specifici.
Il bonus di 100 euro sarà erogato ai lavoratori dipendenti, ampliando il numero di beneficiari rispetto al passato. Questo importo verrà incluso nella tredicesima di dicembre e sarà accessibile a un maggior numero di nuclei familiari, includendo anche coppie di fatto con un figlio a carico, senza necessità di avere un coniuge fiscalmente a carico.
Le categorie che potranno ricevere il bonus sono state ampliate; il Governo considera di estenderlo anche alle famiglie in cui entrambi i coniugi lavorano, e a famiglie con genitori separati o divorziati. Tuttavia, restano escluse le coppie conviventi non sposate (anche se con figli a carico) e i lavoratori autonomi. I requisiti per accedere al bonus rimangono invariati, richiedendo un reddito massimo di 28.000 euro e la capienza fiscale.
Un’importante novità riguarda anche la possibilità di ricevere, oltre al bonus di 100 euro, una tantum di 500 euro. Questo contributo è pensato per sostenere le attività extrascolastiche dei figli minori a carico e sarà disponibile per i genitori che rientrano nei requisiti minimi. Saranno privilegiati coloro i quali sono inseriti in percorsi di protezione personalizzati o che hanno ricevuto supporto per uscire da situazioni di violenza. A questi ultimi non sarà richiesta un’indicazione specifica ISEE.
In sintesi, il “Bonus Natale” rappresenta un sostegno importante per molte famiglie italiane in un periodo di difficoltà economica, cercando di raggiungere una platea più ampia di beneficiari rispetto agli anni precedenti, contribuendo a migliorare le condizioni di vita durante le festività.
