14.7 C
Roma
sabato, 16 Novembre, 2024
HomeSalute“È arrivato in Italia: un contagio molto diffuso”

“È arrivato in Italia: un contagio molto diffuso”

Un allarme sanitario proviene dal Regno Unito a causa dell’aumento significativo delle infezioni legate al Norovirus Kawasaki, un nuovo ceppo di norovirus, il genotipo GII.17. Questo virus è responsabile del 70% dei casi registrati nel Regno Unito e di oltre il 90% delle gastroenteriti non batteriche nel paese. Il Norovirus Kawasaki, il cui nome deriva dalla città giapponese in cui si è verificata una notevole epidemia tra il 2014 e il 2015, è classificato come un norovirus del genogruppo 2 (GII), noto per la sua elevata infettività, che richiede misure sanitarie rigorose.

Recentemente, i casi di infezione sono più che raddoppiati nel Regno Unito. Il bollettino “National norovirus and rotavirus report” ha registrato un picco di 2.600 segnalazioni di norovirus tra fine ottobre e inizio novembre, a fronte di una media attesa di 1.100, nonostante questi dati possano non riflettere completamente la reale diffusione del virus.

Il periodo di incubazione per il Norovirus Kawasaki è compreso tra 12 e 48 ore, e l’infezione dura da 12 a 60 ore. I sintomi principali comprendono nausea, vomito, diarrea e crampi addominali; in alcuni casi può manifestarsi anche una leggera febbre. Tuttavia, in generale, la malattia non comporta conseguenze gravi, e la maggior parte delle persone guarisce in uno o due giorni senza complicazioni.

Il contagio avviene principalmente attraverso la via orofecale, tramite acqua e cibo contaminati. Gli esperti affermano che nella maggior parte dei casi documentati, la trasmissione è avvenuta attraverso il consumo di alimenti o acqua contaminati, ma è anche possibile contrarre l’infezione toccando superfici contaminate o tramite aerosol.

Fabrizio Pregliasco, virologo, ha esortato alla prudenza, sottolineando che siamo a un livello di attenzione e non di allerta. Ha spiegato che i sintomi del Norovirus Kawasaki possono essere confusi con quelli di una normale gastroenterite. Ribadisce l’importanza di mantenere le buone pratiche igieniche acquisite durante la pandemia di Covid-19, come l’igiene personale e l’attenzione alla preparazione degli alimenti, per ridurre il rischio di contagio.

ARTICOLI CORRELATI

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

PIÙ POPOLARI