Entra in vigore la legge che rende la Gestazione Per Altri (GPA) un reato universale. Approvata il 16 ottobre e pubblicata in Gazzetta Ufficiale, la legge introduce il divieto per coppie eterosessuali e dello stesso sesso di praticare la GPA non solo in Italia, dove già era vietata, ma anche all’estero, dove è regolamentata dalle leggi locali. L’Associazione Luca Coscioni ha condotto un’indagine su 268 Stati per verificare dove la maternità surrogata è legale e le modalità di applicazione. In Europa, sei paesi consentono la GPA in forma solidale. In Italia, il numero esatto di bambini nati da questa pratica rimane sconosciuto, ma si stima che circa 250 coppie ogni anno ricorrano a essa per ottenere territorialità. Negli Stati Uniti, dove la GPA è legalmente regolamentata, i nati da questa pratica superano i 1200.
La nuova legge modifica l’articolo 12, comma 6, della legge n. 40 del 2004, introducendo due fattispecie penali: la commercializzazione di gameti o embrioni e la surrogazione di maternità. Entrambi i reati sono puniti con pene detentive che vanno da tre mesi a due anni e con multe che variano da 600.000 a un milione di euro.
