9.1 C
Roma
sabato, 16 Novembre, 2024
HomeSaluteInfluenza: Un Milione e Mezzo di Italiani a Letto in un Mese,...

Influenza: Un Milione e Mezzo di Italiani a Letto in un Mese, Picco Previsto Dopo il Natale

In un mese l’influenza ha colpito quasi 1,5 milioni di italiani, con 373mila casi di sindromi simil influenzali registrati nell’ultima settimana tra il 4 e il 10 novembre, secondo il bollettino dell’Istituto superiore di Sanità (Iss) della sorveglianza RespiVirNet per la stagione 2024-2025. La sorveglianza è iniziata il 14 ottobre e si stima che i casi totali possano aver superato 1,5 milioni. L’incidenza è aumentata dalla settimana precedente, passando da 5,2 a 6,3 casi per mille assistiti, un valore simile a quello del periodo corrispondente della scorsa stagione, che era 6,4.

La diffusione dell’influenza è maggiore tra i bambini sotto i 5 anni, con un’incidenza di 13,8 casi per mille assistiti rispetto agli 11 della settimana precedente. Il report dell’Iss indica che in tutte le Regioni e province autonome l’incidenza è sotto o leggermente sopra la soglia basale; tuttavia, Bolzano, Basilicata e Calabria non hanno ancora attivato la sorveglianza RespiVirNet.

Esperti prevedono una stagione influenzale intensa, simile o peggiore rispetto a quella precedente, che aveva visto quasi 15 milioni di contagi. Roberta Siliquini, presidente della società italiana di Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica, ha affermato che il picco dell’influenza e delle sindromi para-influenzali arriverà dopo le festività natalizie, con stime che parlano di più di 15 milioni di italiani che potrebbero cercare assistenza al pronto soccorso o consultare il proprio medico.

Sul fronte della vaccinazione, la campagna di quest’anno è partita in modo disomogeneo tra le Regioni. Sono otto i vaccini autorizzati dall’Aifa e dall’Ema, e come ogni anno, i ceppi virali sono stati aggiornati secondo le indicazioni dell’Organizzazione mondiale della Sanità. La vaccinazione è raccomandata e offerta gratuitamente a chi ha più di 60 anni, donne in gravidanza e nel post-partum, bambini tra 6 mesi e 6 anni, persone con malattie croniche a rischio di complicanze, ricoverati in strutture di lungodegenza e ai familiari di soggetti ad alto rischio, oltre a operatori dei servizi pubblici essenziali.

ARTICOLI CORRELATI

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

PIÙ POPOLARI