I puma nella zona metropolitana di Los Angeles stanno cambiando le loro abitudini per evitare interazioni con persone che praticano attività ricreative. Un recente studio condotto dall’Università della California, Davis, dalla Cal Poly Pomona e dal National Park Service, pubblicato sulla rivista Biological Conservation, ha rivelato che questi felini tendono a essere più attivi di notte in aree con maggiore attività umana rispetto a quelli in zone più remote, dove sono più attivi all’alba e al tramonto. Ellie Bolas, l’autrice principale dello studio, ha dichiarato che le scoperte rappresentano una forma promettente di coesistenza tra uomo e fauna selvatica.
L’analisi si è concentrata su 22 puma nelle montagne di Santa Monica, catturati e dotati di collari GPS tra il 2011 e il 2018. Gli autori hanno correlato i dati di spostamento dei puma con le attività ricreative umane utilizzando un database globale. Seth Riley, responsabile della filiale per la fauna selvatica del parco, ha sottolineato l’importanza di comprendere come l’attività umana influisce sulla fauna in modi meno evidenti, oltre alla mortalità diretta causata dal traffico.
Il Griffith Park ha mostrato il livello più alto di attività ricreativa, mentre le Santa Susana Mountains e la Los Padres National Forest hanno registrato meno affluenza. Le femmine di puma, come P13, risultavano meno notturne e più attive durante il giorno, il che potrebbe ridurre il rischio di confronto con i maschi dominanti, mentre i maschi più notturni come P41 vivevano in habitat isolati con alta interazione umana.
P22, noto come “gatto di Hollywood”, si è verificato essere il secondo puma più notturno, avendo superato sfide come il attraversamento di strade trafficate. Lo studio ha dimostrato che i puma in contesti urbani tendono a evitare le persone. Tuttavia, gli autori avvertono che gli esseri umani possono contribuire a proteggere i puma essendo consapevoli delle loro abitudini attive, soprattutto all’alba e al tramonto, e prestando attenzione durante la guida notturna.
I puma di Los Angeles affrontano molteplici minacce, tra cui investimenti stradali e habitat frammentati. Bolas ha espresso un certo ottimismo sulla loro capacità di adattamento: la flessibilità nei loro orari di attività indica che la coesistenza tra queste creature e gli esseri umani è possibile, grazie alle loro strategie di evitamento e adattamento.
