Tom Ford, il famoso stilista, ha recentemente acquistato una palazzina a Chelsea, Londra, per 95 milioni di euro. Questa acquisizione si inserisce nel contesto del suo significativo successo finanziario, avendo incassato 2,2 miliardi di sterline dalla vendita della sua casa di moda a Estée Lauder. Ford, noto per il suo lavoro come direttore creativo per Gucci e Yves Saint Laurent, ha fondato il suo marchio di moda nel 2006 e continua ad espandere la propria collezione immobiliare globale.
La sua nuova proprietà a Londra è una casa a schiera bianca con stucco situata in una piazza con giardino. Questo acquisto ha portato la spesa totale di Ford per le sue proprietà a circa 270 milioni di sterline, considerando anche gli investimenti negli Stati Uniti e in Italia. In un articolo sul Mailonline, Frankie Elliott ha esaminato il patrimonio di Ford e il suo continuo impegno nell’acquisizione di immobili.
Si stima che l’acquisto abbia permesso a Ford di risparmiare circa 1,6 milioni di sterline in tasse, grazie al fatto che ha concluso l’affare prima dell’aumento dell’imposta di bollo per le seconde case introdotto dal bilancio britannico. Allo stesso modo, altri investitori hanno affrettato acquisti immobiliari per risparmiare sulle tasse, come un miliardario asiatico che ha acquistato una villa a Belgravia e un uomo d’affari americano che ha comprato una casa a Mayfair.
Oltre alla palazzina di Chelsea, Ford ha ampliato il suo impero immobiliare negli ultimi due anni, investendo circa 231 milioni di euro in diverse proprietà. Tra queste, una tenuta estiva di Jackie Kennedy negli Hamptons acquistata per 52 milioni di dollari e una villa da 42,25 milioni di dollari ad Aspen, Colorado. Ha anche comprato una casa a Manhattan da 18 milioni di dollari e una nuova proprietà a Palm Beach da 51 milioni di dollari.
Fuori dal mondo della moda, Ford ha avuto tensioni con l’ex presidente Donald Trump, rifiutandosi di vestire Melania Trump quando è diventata first lady, il che ha portato a un divieto della vendita dei suoi prodotti nell’hotel Wynn di Las Vegas. Questi eventi hanno segnato un capitolo controverso nella vita professionale di Ford, affermando la sua posizione come figura influente ma polarizzante.