Un ragazzo di 14 anni originario di Cimone, Trentino, è attualmente ricoverato in condizioni gravi presso l’ospedale “Santa Chiara” di Trento dopo aver subito una caduta di circa 200 metri durante un’escursione con il padre sul Monte Bondone. L’incidente è avvenuto in un’area difficile lungo il pendio che scende dal Bivacco Primo Larentis. È stato il padre a lanciare l’allerta ai soccorsi.
Al momento dell’arrivo dei soccorritori a bordo dell’elicottero, il giovane si trovava in uno stato di semicoscienza. Dopo essere stato intubato, è stato elitrasportato in ospedale, dove le sue condizioni sono state giudicate critiche. In seguito alla richiesta di emergenza del padre, cinque operatori della Stazione Trento Monte Bondone del Soccorso Alpino e Speleologico Trentino sono stati prontamente attivati. Due di questi soccorritori sono stati inoltre imbarcati sull’elicottero.
Una volta raggiunto il sito dell’incidente, i sanitari e i due soccorritori sono stati verricellati per prestare assistenza immediata al ragazzo. Le operazioni di soccorso hanno richiesto un grande sforzo, considerando la difficoltà dell’area in cui si è verificato l’incidente. Gli operatori del soccorso hanno dovuto affrontare sfide significative per garantire un intervento tempestivo e sicuro.
Le condizioni del ragazzo sono state monitorate da vicino dagli esperti una volta giunto in ospedale. La famiglia è naturalmente in preoccupazione per la salute del giovane, mentre le autorità competenti hanno avviato un’indagine per chiarire le circostanze esatte dell’incidente.
Il Monte Bondone è un noto luogo di escursioni, ma gli incidenti in queste aree montane possono accadere rapidamente, specialmente in zone impervie e scivolose. Questo episodio sottolinea l’importanza della prudenza in montagna e l’assistenza professionale che può essere necessaria in caso di emergenze. Gli operatori del soccorso continuano a lavorare instancabilmente per garantire la sicurezza degli escursionisti e rispondere prontamente a situazioni critiche come questa.