La tigna, un’antica malattia della pelle, sta mostrando segni di diffusione sia negli Stati Uniti che in Europa, rappresentando un crescente problema di salute pubblica. Questa infezione cutanea, causata da funghi cheratinofili, è altamente contagiosa e può essere trasmessa attraverso rapporti sessuali. I sintomi possono manifestarsi settimane dopo l’esposizione, rendendo difficile la diagnosi precoce. L’infezione colpisce principalmente gli strati superficiali della pelle, le unghie e i peli, e sebbene non sia mortale, può portare a cicatrici permanenti e alterazioni della pigmentazione.
Un ceppo preoccupante, noto come Trichophyton mentagrophytes di tipo VII (TMVII), ha attirato l’attenzione degli esperti. Questo “super-fungo genitale” è particolarmente resistente ai trattamenti convenzionali e ha mostrato un aumento nei casi segnalati, tra cui 13 confermati in Francia nel 2023. Si teme che TMVII possa già diffondersi “silenziosamente” in Gran Bretagna, con molti casi non diagnosticati a causa della somiglianza con altre patologie cutanee come eczema. Negli Stati Uniti, il primo caso di trasmissione sessuale di TMVII è stato registrato a New York nel giugno 2024, con l’individuazione di altri tre casi nello stesso mese, tutti riguardanti uomini gay o bisessuali.
Il dottor David Denning, esperto in malattie infettive, ha avvertito che potrebbero esserci casi non segnalati in diversi paesi, evidenziando che i trattamenti abituali per la tigna potrebbero non essere efficaci contro questo nuovo ceppo. TMVII tende a causare eruzioni cutanee dolorose, in particolare nelle aree genitali, sulle cosce e sui glutei. Anche se meno trasmissibile rispetto ad altri funghi della pelle, è altamente infiammatorio e può manifestarsi con sintomi più gravi, creando difficoltà nelle diagnosi.
La diffusione di TMVII è considerata inevitabile, con casi già riscontrati in diverse regioni del mondo, tra cui Francia, Germania e Medio Oriente. Gli esperti sottolineano l’importanza della preparazione dei medici per riconoscere questa infezione e la necessità di test specifici per garantire diagnosi accurate. Malgrado non sia letale, l’impatto sulla qualità della vita dei pazienti e la necessità di ulteriori ricerche per migliorare diagnosticare e curare queste infezioni emergenti sono temi di grande rilevanza.