La storia di Simone Del Vecchio, un web designer di Barletta, ha preso una piega tragica dopo un intervento dentale in Albania. Attratto da prezzi competitivi e ispirato dall’esperienza positiva di sua madre due anni prima, Simone si è recato a Tirana il 13 marzo per installare protesi dentarie su entrambe le arcate. Tuttavia, l’intervento si è rivelato un incubo: in quattro ore, venti denti sono stati estratti e sono stati impiantati senza adeguati esami preventivi, usando solo anestesia gengivale e una blanda sedazione. Durante il trattamento, Simone era cosciente e ha sofferto enormemente. Dopo la procedura, ha subito un arresto cardiaco e, trasportato d’urgenza all’ospedale “Madre Teresa” di Tirana, ha dovuto subire un’operazione cardiochirurgica per la scoperta di una stenosi congenita.
Dopo otto giorni di rianimazione in Albania, è stato trasferito il 21 marzo al Policlinico di Bari, dove, dopo un lungo coma farmacologico, ha iniziato a riprendersi il 1° maggio. Tuttavia, a giugno, un’infezione batterica grave lo ha costretto a un ricovero nel reparto di Malattie infettive. Attualmente, Simone è alla Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo, allettato e con bisogno urgente di un intervento per una stenosi tracheale.
La famiglia Del Vecchio ha avviato un’azione legale contro la clinica albanese, ma affronta gravi ostacoli burocratici poiché l’Albania è al di fuori dell’UE, complicando il recupero della documentazione. Non hanno ricevuto assistenza dalla clinica e hanno trovato supporto morale da associazioni italiane come l’Andi di Bari-BAT.
L’eurodeputato Michele Picaro ha sottolineato l’urgenza di regolamentare il turismo dentale per proteggere i cittadini europei da situazioni simili. Ha avviato un’attività per proporre un regolamento europeo che stabilisca standard minimi di sicurezza per le cure odontoiatriche e formazione adeguata per il personale. Picaro ha avvertito che il turismo dentale nei Paesi extra-UE rappresenta un crescente rischio per la salute dei cittadini europei e ha chiesto un quadro normativo che tuteli i pazienti in caso di complicazioni, per evitare che la ricerca di cure a basso costo si trasformi in danni per la salute.