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lunedì, 18 Novembre, 2024
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Milano al Primo Posto nella Classifica della Qualità della Vita 2024

Lo studio di ItaliaOggi – Ital Communications, realizzato in collaborazione con l’Università La Sapienza di Roma e giunto alla sua 26° edizione, premia Milano come la città italiana che offre le migliori condizioni di benessere alla popolazione. L’analisi è strutturata in nove dimensioni: affari e lavoro, ambiente, reati e sicurezza, sicurezza sociale, istruzione e formazione, popolazione, sistema salute, turismo, reddito e ricchezza.

Milano conquista la “medaglia d’oro”, seguita da Bolzano al secondo posto, mentre la provincia di Monza e Brianza si piazza terza, guadagnando cinque posizioni rispetto all’edizione precedente. In fondo alla classifica, Caltanissetta si trova al 107° posto e Reggio Calabria al 106°, perdendo undici posizioni rispetto al 2023. Agrigento occupa il 105° posto. Bologna e Trento chiudono la top five delle città migliori nel 2024, rispettivamente al quarto e quinto posto, grazie alla loro capacità di unire sviluppo economico, sostenibilità ambientale e alti livelli di sicurezza e benessere.

L’indagine mette in evidenza la resilienza dei grandi sistemi del Centro-Nord, evidenziando la crescita delle metropoli e delle province. La divisione tra le regioni del Nord e quelle del Mezzogiorno e delle Isole diventa sempre più netta, con un incremento delle aree di disagio sociale e personale nelle regioni meridionali. La qualità della vita in Italia mostra un lieve peggioramento: 62 province registrano un livello buono o accettabile, rispetto alle 63 e 64 province delle edizioni precedenti (2023 e 2022).

Un fatto significativo è l’ingresso di Roma, per la prima volta, nel gruppo di eccellenza. Tuttavia, Savona subisce un crollo di 20 posizioni, attestandosi al 63° posto. Al contrario, Ferrara compie un notevole balzo, passando dal 48° al 27° posto, mentre Verona entra nella top ten, salendo dal 16° alla 10° posizione. Questo studio mette quindi in rilievo le disparità territoriali in Italia riguardo al benessere e alla qualità della vita, indicando una frattura crescente tra le aree prosperose del Nord e le zone in difficoltà del Sud.

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