17.1 C
Roma
lunedì, 18 Novembre, 2024
HomePoliticaLa sofferenza della Siria: Dodici anni di conflitto e milioni di sfollati

La sofferenza della Siria: Dodici anni di conflitto e milioni di sfollati

Dodici anni dopo l’inizio della guerra in Siria, il paese affronta una grave crisi umanitaria con milioni di sfollati e centinaia di migliaia di morti. Nonostante la devastazione, al-Assad rimane al potere. I terremoti di febbraio 2023 hanno aggravato la situazione, specialmente nel nord-ovest, dove milioni di persone hanno subito l’assenza di aiuti umanitari vitali. La richiesta di un cessate il fuoco è rimasta inascoltata, e le ostilità hanno continuato a causare vittime civili e sfollamenti. Nel frattempo, gli stati arabi hanno reintrodotto la Siria nella Lega araba senza chiedere accountability.

L’ONU ha riferito che 14,6 milioni di siriani necessitano di assistenza, con 6,9 milioni di sfollati interni e oltre 5,4 milioni di rifugiati nei paesi vicini. Le forze di sicurezza governative, supportate da Russia e Iran, hanno continuato le detenzioni arbitrarie, maltrattamenti e sequestri. La presenza militare iraniana è aumentata, con combattenti da Libano, Iraq e Afghanistan a sostegno di al-Assad. Le violazioni dei diritti umani nelle strutture governative sono proseguite, inclusi rapimenti e tortura, come documentato da rapporti della Commissione d’inchiesta delle Nazioni Unite.

Nelle aree sotto controllo anti-governativo come Idlib, il gruppo Hay’et Tahrir al-Sham ha perpetrato arresti arbitrari di attivisti e civili. Nei territori settentrionali occupati dalla Turchia, si è instaurato un proto-stato, mentre le Forze Democratiche Siriane, alleate degli Stati Uniti, hanno detenuto migliaia di persone legate allo Stato Islamico in condizioni inumane. La popolazione civile in queste aree è in gravissima difficoltà, con risorse insufficienti e una crescente povertà.

Entro la metà del 2023, oltre il 90% dei siriani viveva sotto la soglia di povertà, con gravi crisi alimentari e un numero allarmante di bambini malnutriti. Il governo siriano ha imposto restrizioni severe alla distribuzione di aiuti umanitari e ha confiscato le proprietà delle persone dissidenti. Inoltre, l’atteggiamento anti-rifugiati in Turchia ha portato a deportazioni e violenze alle frontiere.

In sede internazionale, ci sono stati sviluppi legali contro funzionari siriani accusati di crimini di guerra. Tuttavia, il processo di pace è stagnante, a fronte di continue tensioni militari tra le potenze regionali coinvolte, con attacchi aerei e supporto a diverse fazioni. La discriminazione di genere persiste, con le donne che affrontano violazioni dei diritti e leggi discriminatorie.

ARTICOLI CORRELATI

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

PIÙ POPOLARI