La collana di diamanti associata allo scandalo che colpì Maria Antonietta è stata venduta all’asta a Ginevra per 4,5 milioni di euro. Questo significativo pezzo del XVIII secolo, composto da 300 carati di diamanti, ha superato le aspettative di vendita, essendo stato precedentemente valutato fino a 2 milioni di franchi. Messa in vendita da un collezionista privato asiatico, la collana ha attirato l’interesse degli acquirenti, evocando la storicità e il dramma che la circondano.
Andres White Correal di Sotheby’s ha descritto la serata della vendita come “elettrica”, sottolineando che gli acquirenti cercano non solo un oggetto prezioso, ma anche la ricca storia connessa ad esso. La collana potrebbe includere diamanti originariamente appartenenti a una collana che contribuì a far precipitare la caduta di Maria Antonietta, la regina di Francia, che fu ghigliottinata nel 1793 insieme a suo marito, Luigi XVI.
Nel 1785, la collana divenne il centro di uno scandalo noto come l’Affare della collana di diamanti. Una nobildonna in difficoltà, Jeanne de la Motte, si fece passare per la regina e tentò di acquisire la collana senza pagare. Nonostante un processo successivo dichiarasse Maria Antonietta innocente, lo scandalo contribuì all’acuirsi della sua immagine di stravaganza, alimentando il malcontento popolare e la Rivoluzione francese.
I diamanti della collana originale, realizzati negli anni ‘70 del Settecento, furono successivamente venduti pezzo per pezzo nel mercato nero, rendendo quasi impossibile la loro rintracciabilità. Tuttavia, esperti di gioielli suggeriscono che la qualità e l’età dei diamanti attuali possano confermare un legame con la collana storica.
La collana, che può essere indossata in diversi modi, ha anche una storia di proprietà notevoli, includendo il marchese di Anglesey della Gran Bretagna, e uno dei membri della sua famiglia l’ha indossata durante l’incoronazione della regina Elisabetta II. La vendita evidenzia l’interesse continuo per i gioielli storici che portano con sé un peso di storie e scandali.