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lunedì, 18 Novembre, 2024
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Sale a tre il numero delle vittime.

Oggi pomeriggio si è verificata un’esplosione in una fabbrica abusiva di fuochi d’artificio a Ercolano, nella provincia di Napoli, che ha provocato la morte di tre giovani. Le prime indagini dei carabinieri della tenenza di Ercolano hanno rivelato che il luogo dell’esplosione era un appartamento rialzato, adibito a deposito e produzione illegale di fuochi d’artificio. Al momento, non è chiaro chi fosse il proprietario o il gestore della struttura.

Le vittime dell’incidente, secondo quanto riportato, sono un ragazzo di 18 anni e due ragazze di età simile, ma l’identificazione ufficiale non è ancora avvenuta. Una conoscente di una delle vittime ha fornito dettagli utili sulla situazione: i tre giovani erano al loro primo giorno di lavoro nella fabbrica, che era stata aperta solo recentemente, nel fine settimana precedente, in preparazione per le festività.

Anna Campagna, la testimone che ha parlato con i giornalisti, ha riportato la chiamata ricevuta dai carabinieri che informavano dell’esplosione. Ha raccontato che il nipote aveva chiamato la famiglia intorno alle 13, dicendo che stava mangiando un panino con le due ragazze e che non c’erano altre persone presenti nel capannone al momento dell’esplosione. Anna ha confermato che era il primo giorno di lavoro per tutti e tre e ha aggiunto di non avere informazioni su chi gestisse la fabbrica. La fabbrica, da quanto si è appreso, sarebbe stata avviata tra venerdì e domenica, con l’incidente che è avvenuto durante il primo giorno effettivo di attività.

Le autorità stanno conducendo ulteriori accertamenti per fare luce sull’incidente e sulle norme di sicurezza violazioni che potrebbero essere state commesse. La notizia ha suscitato grande clamore e preoccupazione nella comunità, dato il rischio associato alle attività illegali nel settore dei fuochi d’artificio, evidenziando la necessità di una rigorosa verifica delle norme di sicurezza e della legalità delle operazioni in corso.

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