Con la vittoria di Stefania Proietti in Umbria e Michele De Pascale in Emilia Romagna, il centrosinistra esulta. Elly Schlein, segretaria del Partito Democratico, definisce la vittoria “emozionante e commovente”. Matteo Renzi lodando i vincitori evidenzia l’importanza dell’unità nel centrosinistra, affermando che “unito vince, diviso perde”. Thomas De Luca del Movimento 5 Stelle ironizza sulla figura di Bandecchi, sostenendo che abbia contribuito alla sconfitta del centrodestra.
Dall’altra parte, i commenti sono più critici. Claudio Borghi della Lega osserva che la bassa affluenza sembrerebbe scomparsa e Giorgia Meloni, pur congratulandosi con i vincitori, auspica una cooperazione costruttiva per affrontare le sfide comuni. Michele De Pascale, nuovo governatore dell’Emilia-Romagna, chiede un “patto repubblicano” per migliorare la sicurezza nella regione. Stefania Proietti esprime la sua felicità per il ritorno dell’Umbria nelle mani degli umbri.
Elly Schlein parla di una “bellissima vittoria” per De Pascale, sottolineando che il Pd è centrale nell’alternativa alle destre. Anna Ascani aggiunge che l’unità e un progetto serio possono portare alla vittoria, mentre Maria Elena Boschi riflette sulla necessità di restare uniti per vincere. Giuseppe Conte del Movimento 5 Stelle sottolinea il fallimento delle promesse del centrodestra in Umbria. Claudio Borghi conferma che la bassa affluenza è stata dimenticata.
De Luca ribadisce che Bandecchi ha deluso le aspettative del centrodestra, mentre Alessandro Cattaneo di Forza Italia riconosce che la vittoria del centrodestra in Liguria richiede autocritica, ma senza drammi. Rita Dalla Chiesa evidenzia il dramma vissuto dall’Emilia Romagna a causa dell’alluvione, auspicando una riflessione profonda da parte degli emiliani. Infine, Maurizio Lupi di Noi Moderati assicura che il voto non influenzerà il governo, ma stimolerà a perseguire riforme e modernizzazione con impegno e coesione.
