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martedì, 19 Novembre, 2024
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Demenza: Il Rischio Maggiore Legato al Sonno Diurno

Avere sonnolenza diurna persistente, specialmente tra gli anziani, potrebbe essere un indicatore di declino cognitivo e demenza. Uno studio pubblicato su Neurology ha evidenziato una correlazione tra sonnolenza diurna e una condizione chiamata sindrome del rischio cognitivo motorio (MCR), caratterizzata da lentezza nella camminata e difficoltà di memoria. I ricercatori dell’Albert Einstein College of Medicine hanno analizzato 445 anziani, trovando che coloro che soffrivano di sonnolenza diurna avevano oltre tre volte più probabilità di sviluppare MCR, suggerendo l’importanza di monitorare la qualità del sonno per identificare i soggetti a rischio di declino cognitivo.

La MCR è diagnosticata attraverso una combinazione di ridotta velocità di camminata e problemi di memoria, rappresentando una fase intermedia tra disfunzione cognitiva lieve e demenza. Gli anziani con sonnolenza diurna e scarsa vitalità mostrano un maggiore rischio di sviluppare questa sindrome, suggerendo che una qualità del sonno insufficiente possa contribuire al declino cognitivo. È essenziale distinguere tra sonnolenza naturale e sonnolenza patologica; quest’ultima può essere causata da disturbi del sonno come apnee o insonnia.

Secondo la neurologa Verna Porter, la sonnolenza diurna, in particolare se associata a mancanza di motivazione, può essere un sintomo di disturbi del sonno che accelerano il deterioramento cognitivo. Disturbi del sonno compromettono il processo di rimozione delle tossine dal cervello, aumentando il rischio di malattie neurodegenerative come la demenza e l’Alzheimer.

La prevenzione del declino cognitivo dovrebbe iniziare dalla gestione del sonno, seguendo buone pratiche come stabili orari di riposo e la creazione di un ambiente tranquillo. Limitare l’uso di dispositivi elettronici prima di dormire e una dieta bilanciata possono migliorare la qualità del sonno. È consigliata una diagnosi tempestiva e il trattamento per disturbi del sonno, ad esempio attraverso l’uso di apparecchi CPAP per l’apnea notturna.

L’esercizio fisico regolare è fondamentale per migliorare la qualità del sonno e supportare le funzioni cognitive. Una dieta ricca di nutrienti e una corretta idratazione aiutano a mantenere la mente sana. Gli interventi per migliorare il sonno sono strategie cruciali per preservare la salute cognitiva, e gli anziani dovrebbero monitorare i segni di sonnolenza diurna. In caso di persistenza, è opportuno consultare un professionista specializzato per diagnosi e trattamenti adeguati.

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