Il centrosinistra ha ottenuto una significativa vittoria nelle recenti elezioni regionali, ribaltando la situazione iniziale di svantaggio rispetto al centrodestra. Dopo aver perso in Liguria, il fronte progressista ha confermato la regione Emilia-Romagna e ha conquistato l’Umbria, ristabilendo così quella “cintura rossa” compromessa dalla vittoria di Donatella Tesei nel 2019. La governatrice uscente, Tesei, ha lottato a lungo contro Stefania Proietti, sindaca di Assisi e candidata del centrosinistra, ma alla fine Proietti ha raggiunto un significativo vantaggio, culminando in una vittoria nel tardo pomeriggio. Questo successo rappresenta un’importante motivazione per i leader del centrosinistra, spingendo a continuare la costruzione della coalizione.
Elly Schlein, leader del Partito Democratico (Pd), ha interpretato la vittoria come segno di unità della coalizione. Il Pd ha ottenuto oltre il 40% dei voti in Emilia-Romagna, rafforzando la coesione interna del partito, che aveva subito una crisi dopo la sconfitta in Liguria. Anche in Umbria, il Pd ha ottenuto oltre il 31%, superando di quasi 12 punti Fratelli d’Italia, che si è fermata al 19,58% con circa la metà delle sezioni scrutinate. Alleanza Verdi e Sinistra hanno mostrato segni di crescita, mentre il Movimento 5 Stelle ha registrato un calo significativo dei consensi rispetto alle elezioni europee.
Il tema dell’unità è stato messo in evidenza dai leader del centrosinistra, che hanno partecipato a un presidio in difesa della sanità pubblica, invitando a evitare conflitti interni. Il commento di Matteo Renzi, che ha sottolineato l’importanza dell’unità nella vittoria e la divisione nella sconfitta, ha messo in luce le tensioni con Giuseppe Conte, che si oppone all’ingresso di Italia Viva nel centrosinistra.
Il successo in Umbria ha sollevato speranze per una collaborazione più forte, e i leader politici hanno auspicato che l’alleanza possa diventare un modello replicabile a livello nazionale. Tuttavia, il cammino per la costruzione di un percorso comune rimane lungo. Nonostante l’assenza di Conte nei festeggiamenti, il leader del M5s ha riconosciuto la vittoria di Proietti, confermando al contempo la necessità di affrontare ogni elezione come un caso a sé stante, puntando su un progetto politico credibile e concreto per battere il centrodestra.