Stefania Proietti ha celebrato la sua vittoria nel discorso post-elettorale, sottolineando l’importanza della coalizione coesa e della solida base rappresentata dalla Costituzione italiana. La neo governatrice di Assisi ha descritto il risultato come una “vittoria inaspettata” e ha evidenziato la grande alleanza tra il Partito Democratico, Italia Viva e Azione nella sfida contro la governatrice uscente, Donatella Tesei, sostenuta dal centro-destra. Schlein, segretaria del PD, ha raggiunto Perugia per sostenere Proietti, mentre Giuseppe Conte ha fatto un saluto a distanza.
Proietti ha ribadito che le promesse dell’ultimo minuto da parte dei ministri e il sostegno di figure come Bandecchi non sono stati determinanti per la vittoria. Il Movimento 5 Stelle, pur essendo la seconda forza della coalizione, ha dovuto affrontare nuovamente risultati deludenti. La nuova leadership è rappresentata da due donne, Proietti e la sindaca di Perugia, rappresentando un modello per il futuro.
Bonelli ha esortato a porre fine ai litigi interni, mentre Fratoianni ha affermato che è possibile battere la destra, guardando a un’alleanza nazionale per affrontare sfide future. Schlein ha insistito su come la vittoria sia stata il frutto di unità e umiltà, promettendo un grande impegno per l’Italia.
Nel frattempo, l’atmosfera nel comitato della Tesei è stata tesa, segnando una sconfitta difficile da digerire. La sanità è stata uno dei temi centrali della campagna di Proietti e Tesei ha riconosciuto che avrebbe voluto fare di più, ma il tempo è stato un ostacolo a causa della necessità di gestire le strutture sanitarie durante e dopo la pandemia.
All’interno del centro-destra si prevede ora una riflessione sui voti e sulle liste, nonostante la Lega affermi la solidità della maggioranza. La sconfitta ha aperto un dibattito interno sulle strategie future del partito e sull’analisi del risultato elettorale, evidenziando la complessità della situazione politica in Umbria.